
Quando sei in vacanza, è normale voler assaggiare tutto ciò che offre la cucina locale. Ma attenzione: ci sono alcuni alimenti che, secondo il biologo nutrizionista Simone Gabrielli di Cookist, sarebbe meglio evitare per ridurre il rischio di intossicazioni alimentari. Ecco i 5 cibi più a rischio quando sei in viaggio e perché sarebbe meglio evitarli. Naturalmente, si tratta di indicazioni generali: ogni Paese ha le sue abitudini e specialità culinarie, alcune delle quali possono sembrare insolite o potenzialmente rischiose. Vediamo nel dettaglio cosa tenere d’occhio.
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I cibi che sarebbe meglio evitare in vacanza
1) Attenzione al buffet dell’hotel – Come spiega Gabrielli, i buffet sono comodi e invitanti, ma possono nascondere rischi igienici. Piatti esposti per ore a temperatura ambiente, soprattutto se non protetti adeguatamente, possono diventare terreno fertile per batteri come la salmonella. Fai particolare attenzione a insalate di riso o pasta, pietanze con maionese, pesce crudo e dessert con panna o crema: se non sono conservati correttamente al fresco, possono provocare problemi. Scegli solo cibi tenuti in contenitori refrigerati o riscaldati, e assicurati che vengano serviti con pinze, mai con le mani.
2) Frutti di mare crudi: un piacere da maneggiare con cautela – Ostriche fresche vista mare? Sì, ma solo se sei sicuro della qualità. I frutti di mare crudi, se non trattati correttamente, possono contenere pericolosi batteri come il Vibrio cholerae. Per ridurre i rischi, consuma solo prodotti freschissimi, provenienti da fonti affidabili, e preparati nel rispetto delle norme igieniche.
3) Ghiaccio e acqua del rubinetto: solo dove sicuri – In molti Paesi l’acqua del rubinetto non è potabile e potrebbe causare infezioni intestinali. Lo stesso vale per il ghiaccio, spesso prodotto con acqua non trattata.
Prima di partire, verifica se l’acqua è sicura nella tua destinazione. Se non lo è, utilizza solo acqua in bottiglia, anche per lavarti i denti, ed evita bevande con ghiaccio, specialmente nei Paesi a rischio sanitario.
4) Street food: buonissimo, ma scegli con attenzione – Come spiega Gabrielli lo street food è una parte affascinante della cultura locale, ma può diventare rischioso se non preparato in modo igienico. Scegli venditori molto frequentati, con buone recensioni e banconi puliti. Assicurati che il cibo venga cotto al momento, che le griglie siano ben calde e che chi serve indossi guanti o abbia mani pulite. Meglio evitare piatti crudi o lasciati troppo tempo all’aria aperta.
5) Infine, il latte crudo: se ti trovi all’estero e vuoi bere latte o consumare latticini, assicurati che siano prodotti con latte pastorizzato. Il latte crudo può contenere batteri come Listeria, E. coli e Salmonella, pericolosi soprattutto quando il nostro organismo entra in contatto con microbi a cui non è abituato. La pastorizzazione consente di eliminare questi rischi senza alterare il valore nutrizionale del latte.
Cosa fondamentale da ricordare
Quando viaggi, il tuo sistema immunitario può essere più sensibile a nuovi agenti patogeni. Informarti in anticipo sulle condizioni igieniche del Paese e fare attenzione a cosa mangi è il primo passo per goderti la vacanza senza spiacevoli sorprese.