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“Colpito da un fulmine”. Il dramma del campione olimpico in vacanza: lo sport è sotto shock

Pubblicato: 17/07/2025 13:42

Il mondo dello sport è in lutto per una perdita improvvisa e devastante. La scomparsa di uno dei protagonisti più amati dello sci internazionale ha scosso atleti, tifosi e appassionati in tutta Europa. La tragedia è avvenuta in montagna, in circostanze drammatiche che rendono ancora più difficile accettarne l’epilogo.

A causare la morte è stato un fulmine, che ha colpito l’atleta mentre si trovava nei pressi di una baita di famiglia. Soccorso d’urgenza, è rimasto in condizioni critiche per due giorni, lottando tra la vita e la morte, prima che il suo cuore si fermasse definitivamente. Il mondo dello sci piange un campione che ha lasciato un segno profondo.

A perdere la vita è stato Audun Groenvold, norvegese, leggenda dello sci, scomparso a soli 49 anni. Il tragico incidente è avvenuto lo scorso sabato mentre era in montagna. Appartenente alla generazione degli “Attacking Vikings”, fu tra i protagonisti dello sci alpino norvegese negli anni ‘90, insieme a Kjus, Aamodt e Skårdal.

Groenvold vanta 83 presenze in Coppa del Mondo, con un podio nella discesa libera a Sierra Nevada nel 1999. Dopo il ritiro dallo sci alpino, aveva intrapreso con successo la carriera nel freestyle, fino a conquistare una medaglia di bronzo nello skicross alle Olimpiadi invernali di Vancouver 2010.

La sua carriera sportiva è stata seguita da un forte impegno anche fuori dalle piste. Era diventato allenatore e commentatore televisivo, apprezzato per la competenza e la passione con cui raccontava lo sport. Non era solo un atleta, ma anche un volto amato del mondo dello sci.

Groenvold lascia la moglie Kristin e tre figli: Sanna, Selma e William. La notizia della sua morte ha trovato ampio spazio sulla stampa norvegese ed europea, ricevendo i messaggi di cordoglio della Federsci norvegese e di tanti ex compagni di squadra.

Tra i più colpiti, Kjetil André Aamodt, suo ex compagno in Nazionale: “È una notizia tragica. È successo tutto troppo in fretta, è terribile. Audun era più di un atleta, era un amico e un modello per tutti noi”.

Secondo le prime ricostruzioni, Groenvold stava percorrendo un sentiero di montagna quando è stato colpito dal fulmine. Alcuni escursionisti lo hanno trovato a terra e hanno chiamato i soccorsi. Le ustioni interne riportate sono state gravissime, e nonostante gli sforzi dei medici, non c’è stato nulla da fare.

La scomparsa di Audun Groenvold lascia un vuoto profondo non solo nella Norvegia, ma in tutto il mondo dello sport. Campione vero, tecnico brillante, uomo di montagna e padre affettuoso: resterà nella memoria di chi ha avuto il privilegio di seguirlo o conoscerlo.

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