
Urla nella notte, poi il silenzio agghiacciante. A Macherio, in provincia di Monza e Brianza, la tragedia si è consumata sotto gli occhi attoniti dei passanti e, ancora peggio, davanti ai due figli minorenni della vittima. Poco prima della mezzanotte, in via Visconti di Modrone, un uomo ha strangolato la sua compagna nel mezzo della strada, ponendo fine alla vita della 34enne peruviana in una scena tanto brutale quanto disperata.
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I primi a dare l’allarme sono stati proprio i due figli della coppia, un ragazzo di 17 anni e il fratello minore di 14. I due giovani, preoccupati per l’assenza della madre, erano usciti di casa per cercarla, trovandosi di fronte a un orrore inimmaginabile: la loro madre riversa a terra, il padre sopra di lei in un gesto di cieca violenza. Sono stati loro a chiamare il 112 e a indicare ai soccorritori il punto esatto dell’aggressione. La vittima si chiamava Geraldine Yadana Sanchez. Secondo quanto si apprende, la donna era fuggita dal Perù in Italia proprio per sfuggire all’ex compagn, ora principale sospettato dell’omicidio.

I carabinieri sono giunti sul posto in pochi minuti. L’uomo è stato bloccato in flagranza di reato e immediatamente portato in caserma. Lì è stato interrogato alla presenza del sostituto procuratore di turno, Michele Trianni. Al momento, il presunto omicida – anche lui di origine peruviana – non ha fornito una spiegazione chiara del movente, mantenendo un atteggiamento di chiusura.
Secondo le prime ricostruzioni, il litigio tra i due sarebbe cominciato poco prima dell’omicidio, a poche centinaia di metri da casa. Non è ancora chiaro cosa abbia fatto precipitare la situazione in modo così drammatico. Alcuni testimoni parlano di urla e parole concitate, altri di una violenza esplosa improvvisamente. Di certo, non era la prima discussione tra i due.
L’aggressione è avvenuta in una zona residenziale, non lontano dalle cosiddette “case parcheggio”. Diversi residenti hanno raccontato di essersi affacciati alle finestre dopo aver sentito grida disperate, seguite da un improvviso silenzio. “Non credevamo ai nostri occhi”, ha riferito una testimone. “Pensavamo fosse una lite, poi abbiamo visto la donna a terra e i figli correre in lacrime”.

La donna, secondo quanto trapelato, era madre premurosa e molto legata ai suoi figli. I due ragazzi, ora in stato di choc, sono stati affidati a psicologi dell’ASST di Monza per ricevere supporto immediato. Intanto, i servizi sociali del Comune stanno valutando il percorso di tutela e sostegno da attivare nei prossimi giorni.
Sulla scena sono intervenuti anche i sanitari del 118, ma per la vittima non c’era ormai più nulla da fare. Il suo corpo giaceva senza vita sull’asfalto, mentre i soccorritori cercavano invano di rianimarla. Il decesso è stato constatato sul posto.

L’uomo, che risulta regolarmente residente in Italia, è stato formalmente indagato per omicidio volontario aggravato. Gli inquirenti stanno cercando di capire se ci siano precedenti per maltrattamenti o violenze domestiche, ma finora non risulterebbero denunce pregresse a carico dell’uomo.
Il caso ha suscitato profondo sconcerto nella comunità locale. Il sindaco di Macherio ha espresso vicinanza ai figli e ha annunciato che il Comune offrirà ogni tipo di sostegno possibile. Un altro femminicidio, l’ennesimo, che spezza una famiglia e lascia una comunità a interrogarsi su come si possa ancora morire così.