
Le immagini scattate durante la finale della Coppa del Mondo per club tra Chelsea e PSG, a cui Donald Trump ha assistito con la first lady Melania, mostrano un presidente dalle caviglie gonfie e con lividi sulle mani. La circolazione di queste foto ha scatenato diagnosi fai-da-te sui social e nei media, tra chi parlava di problemi cardiovascolari, demenza senile, gotta, diabete o trombosi.
Diagnosi ufficiale

A rispondere è stata Karoline Leavitt, portavoce della Casa Bianca, che ha letto davanti ai giornalisti una lettera del medico personale del presidente. Trump si è sottoposto a una visita e a un’ecografia alle gambe, che ha rilevato una insufficienza venosa cronica, definita una condizione benigna e piuttosto comune tra gli over 70.
Per quanto riguarda i lividi osservati sul dorso della mano, la portavoce ha spiegato che si tratta di una lieve irritazione dei tessuti molli, provocata da frequenti strette di mano e dall’uso quotidiano di aspirina all’interno di un protocollo preventivo cardiovascolare.
Nessuna flebo, né malattie della pelle

La Leavitt ha escluso altre patologie: niente flebo, iniezioni, né malattie dermatologiche. La comunicazione ufficiale ha cercato di spegnere sul nascere le illazioni, precisando che si tratta di una condizione non preoccupante.
La Casa Bianca ribadisce che il presidente gode di buona salute, mantiene un ritmo di lavoro intenso e spesso lavora anche nelle ore notturne, nonostante alcune abitudini poco salutari.
Dieta e peso sotto osservazione
Trump è infatti sovrappeso, vicino ai limiti dell’obesità, con una dieta dominata da fast food e Coca-Cola, e pratica poca attività fisica al di fuori del golf nel fine settimana. Sono elementi noti che alimentano l’attenzione sul suo stato fisico, tanto più ora che punta alla rielezione a 79 anni.
Il tema della trasparenza medica per i presidenti avanti con l’età torna così centrale. Anche Joe Biden, suo predecessore, era stato oggetto di discussione per presunti deficit cognitivi. Ora è il turno di Trump, con le sue condizioni di salute che entrano a pieno titolo nel dibattito politico.