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Jannik Sinner, patrimonio e guadagni: come ha costruito un impero a 24 anni

Pubblicato: 17/07/2025 11:52
Jannik Sinner Salute

Jannik Sinner non è solo il nuovo volto del tennis mondiale, ma anche un esempio brillante di come lo sport oggi sia una piattaforma per costruire veri e propri imperi economici. A 24 anni, che compirà il 16 agosto, il campione altoatesino ha già trasformato talento e determinazione in un patrimonio che oggi raggiunge gli 80 milioni di euro. Un risultato ottenuto con la stessa lucidità con cui affronta i match più importanti: circondandosi di professionisti e gestendo ogni dettaglio della sua carriera, dentro e fuori dal campo.

Dietro il sorriso gentile e i celebri riccioli rossi, Sinner ha dimostrato una visione imprenditoriale rara, capace di interpretare il successo sportivo anche come acceleratore economico. Dopo il trionfo a Wimbledon, il suo impero personale si è consolidato, e la sua capacità di muoversi tra sponsor, investimenti e branding lo rende uno degli atleti più completi della sua generazione.

Vincite record e sorpasso su Alcaraz

Il prize money rappresenta una fetta importante del suo patrimonio. Solo grazie alle vittorie nei tornei, Sinner ha incassato 46,5 milioni di euro. A Londra, sollevando il trofeo di Wimbledon, si è aggiudicato un assegno da 3,5 milioni. Nel 2024 ha già guadagnato 19,7 milioni, mentre nel 2025, nonostante tre mesi di stop per una squalifica, ha raggiunto quota 10,5 milioni. Questi risultati gli hanno permesso di superare il rivale Carlos Alcaraz, fermo a 44,7 milioni.

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Il valore degli sponsor e il progetto Volpe Rossa

Lontano dal campo, i guadagni di Sinner si moltiplicano. Solo nel 2025, tra sponsor come Lavazza, De Cecco, Fastweb e Intesa San Paolo, ha raccolto 11 milioni annui. A questi si aggiunge il contratto con Nike, che vale 15 milioni l’anno fino al 2038. Il totale delle entrate fuori dal campo per il 2025 arriva così a 36,5 milioni. La nascita del brand personale, Volpe Rossa—il logo che campeggia sulle sue borse Gucci—segna l’inizio di un progetto di branding destinato a lasciare il segno nel tempo.

La gestione di questa crescita è affidata a Alex Vittur, amico di lunga data e consigliere fidato. È stato proprio Vittur a suggerire a Sinner il passaggio dallo sci al tennis e a seguirlo nel trasferimento all’accademia di Riccardo Piatti nel 2014. Oggi, dopo aver sostituito il manager inglese Lawrence Frankopan, gestisce ogni aspetto del piccolo impero Sinner.

Foxera, residenza a Monte Carlo e attenzione alla famiglia

A consolidare il patrimonio c’è Foxera, la holding personale che opera tra Milano e Monte Carlo—dove Sinner ha preso residenza—gestendo operazioni immobiliari e finanziarie. La scelta del Principato garantisce un’ottimizzazione fiscale importante, anche se i premi dei tornei restano tassati nei Paesi ospitanti. Sinner non trascura la famiglia: per la mamma Siglinde, il papà Hanspeter e il fratello Mark ha acquistato un lussuoso residence a Sesto Pusteria, ribattezzato Haus Sinner, gestito direttamente dai suoi cari.

Sinner tra i big: confronto con Federer e i campioni del tennis

Con 80 milioni di euro, Sinner è ancora distante dai 557 milioni accumulati da Roger Federer, che ha potuto contare anche sull’imprenditorialità della moglie Mirka. Serena Williams si è fermata a 283 milioni, mentre Rafael Nadal e Novak Djokovic hanno raggiunto circa 230 milioni ciascuno. Ma lo scenario è in rapida evoluzione: se Sinner manterrà questo ritmo per altri dieci anni, il sorpasso sui rivali e la sfida al primato di Federer non sembrano più così lontani.

La vera forza di Jannik Sinner è la capacità di leggere non solo il gioco, ma anche il mondo che lo circonda. Il suo fiuto per gli affari, unito a una determinazione fuori dal comune, potrebbe portarlo a riscrivere la storia non solo del tennis, ma anche della sua economia.

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