
Una giornata qualunque si è trasformata in un dramma improvviso mentre si stavano svolgendo lavori di manutenzione ordinaria all’esterno di una casa. Un uomo stava tinteggiando una parete quando ha improvvisamente perso l’equilibrio, precipitando nel vuoto da un’altezza considerevole. L’impatto con il suolo è stato violento e purtroppo fatale.
Incidenti simili, purtroppo, avvengono con maggiore frequenza di quanto si immagini e coinvolgono spesso persone anziane impegnate in interventi fai-da-te, spesso senza adeguate misure di sicurezza. In questi contesti, una semplice distrazione o un cedimento strutturale può trasformarsi in una tragedia irreparabile.
L’incidente

Il dramma si è consumato a Donato, piccolo centro in provincia di Biella, dove un uomo di 71 anni, Giuseppe Cufari, ha perso la vita precipitando da una altezza di almeno dieci metri. L’anziano era impegnato in alcuni lavori di tinteggiatura sulla facciata della propria abitazione quando, per cause ancora da accertare, è caduto nel vuoto.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i soccorritori, ma ogni tentativo di rianimazione si è rivelato inutile: l’impatto a terra è stato letale. Il decesso è avvenuto praticamente sul colpo. L’allarme è stato lanciato da alcuni familiari presenti nei pressi dell’abitazione al momento dell’incidente.
Ipotesi caduta accidentale, indagini in corso
I carabinieri hanno avviato gli accertamenti per ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente domestico. Tra le ipotesi più probabili, quella di una perdita di equilibrio o di un improvviso malore. Si sta verificando inoltre se l’uomo fosse dotato di strumenti di sicurezza o se stesse operando in condizioni precarie.
Giuseppe Cufari era una figura nota in paese, apprezzata da molti per i suoi modi gentili e il suo spirito di iniziativa. La notizia della sua morte ha suscitato profondo cordoglio nella comunità di Donato, ora unita nel dolore per la tragica scomparsa.