
Per giorni nessuno aveva più avuto notizie di lui. Chi lo conosceva cominciava a preoccuparsi, perché quel silenzio insolito e l’assenza prolungata da ogni attività quotidiana apparivano sempre più sospetti. Nessun messaggio, nessun segno di vita, nessun contatto: sembrava scomparso nel nulla, lasciando dietro di sé soltanto un vuoto che diventava di ora in ora più pesante.
Alla fine, è stato proprio questo silenzio a spingere chi viveva con lui ad andare a controllare. Una decisione sofferta ma inevitabile, dettata da una crescente inquietudine. Quando i coinquilini hanno raggiunto il piano dove abitava, la scoperta è stata drammatica: l’uomo era lì, privo di sensi, e ormai senza vita. È stato immediatamente chiesto l’intervento dei soccorsi, ma i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
Il ritrovamento

La tragedia si è consumata a Sondalo, in provincia di Sondrio, dove la vittima – un uomo di 45 anni – è stata trovata morta nel vano scale della sua abitazione, nella serata di mercoledì. I primi ad accorrere sono stati i coinquilini, accompagnando poi i sanitari all’interno dell’edificio. Il corpo si trovava in una posizione che ha subito fatto pensare a un possibile incidente domestico.
Nessun testimone, ma la dinamica è chiara

Le indagini, affidate ai carabinieri di Sondalo e coordinate dal capitano Riccardo Angeletti, si sono concentrate sulla ricostruzione dell’accaduto. Secondo quanto emerso dai rilievi, l’uomo potrebbe essere scivolato dalle scale mentre stava uscendo di casa. La posizione del cadavere, trovato riverso contro una parete, e la natura dei traumi riportati suggeriscono una caduta accidentale, avvenuta senza che nessuno fosse presente.
Non risultano segni di violenza né elementi che indichino il coinvolgimento di terzi. Anche se l’assenza di testimoni complica le certezze, al momento gli investigatori escludono altre ipotesi. I prossimi giorni potrebbero chiarire con più precisione il momento esatto della morte e confermare definitivamente la dinamica.