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Donald Trump, ecco di cosa soffre davvero: “Quali sintomi ha”, ora è tutto chiaro

Pubblicato: 18/07/2025 13:37
trump giornalista

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, 79 anni, ha mostrato lievi gonfiori alle gambe. La Casa Bianca ha confermato che si tratta di una patologia comune e non preoccupante. Gli esami sono risultati nella norma, escludendo rischi di trombosi. Donald Trump soffre di insufficienza venosa cronica, una condizione benigna, ma da non sottovalutare.

La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha confermato la notizia, precisando che il presidente aveva segnalato alcuni leggeri gonfiori nella parte bassa delle gambe. Questo è un sintomo piuttosto comune nei soggetti colpiti da questo tipo di disturbo circolatorio. Con la sua elezione, avvenuta lo scorso gennaio, Donald Trump è diventato il presidente più anziano della storia degli Stati Uniti a entrare in carica, superando anche il precedente record di Joe Biden, eletto a 77 anni e uscito di scena a 82.

Cos’è l’insufficienza venosa cronica

Secondo la definizione della Società Italiana dei Medici di Medicina Generale, l’insufficienza venosa cronica si verifica quando il sistema venoso non è più in grado di garantire il corretto ritorno del sangue dagli arti inferiori al cuore. Questa inefficienza deriva dal malfunzionamento delle valvole unidirezionali situate all’interno delle vene. Queste valvole, normalmente, si aprono per permettere al sangue di fluire verso l’alto e si chiudono per impedirne il reflusso verso il basso. Quando le valvole si indeboliscono o si danneggiano, il sangue si accumula nelle vene degli arti inferiori. Questo accumulo può provocare gonfiori, sensazione di pesantezza e dolore alle gambe e alle caviglie. In alcuni casi, si possono manifestare anche crampi notturni e prurito. Se trascurata, l’insufficienza venosa può peggiorare progressivamente. Può portare alla sindrome post-flebitica, una condizione legata alla formazione di coaguli nelle vene profonde, o alle ulcere venose. Le ulcere venose sono vere e proprie lesioni croniche della pelle che si sviluppano soprattutto nella parte inferiore delle gambe e sono difficili da guarire.

Il National Institutes of Health stima che l’insufficienza venosa cronica colpisca tra il 10% e il 35% degli adulti americani. Circa il 4% degli over 65 sviluppa ulcere da stasi venosa. Questi numeri evidenziano quanto sia diffusa questa patologia nella popolazione generale. Nei casi più lievi, il disturbo può essere tenuto sotto controllo con misure conservative. Tra queste, l’utilizzo di calze elastiche a compressione graduata o bendaggi compressivi. Questi supporti aiutano a migliorare la circolazione sanguigna e a ridurre il gonfiore. Mantenere uno stile di vita attivo, con regolare attività fisica, e evitare di stare in piedi o seduti per lunghi periodi può contribuire a gestire i sintomi. Anche l’elevazione delle gambe durante il riposo porta benefici. Quando la situazione è più avanzata, si può ricorrere a farmaci specifici, come i flebotonici, che migliorano il tono delle vene.

In alcuni casi, possono essere necessari interventi chirurgici o tecniche mini-invasive come l’ablazione meccanochimica. Quest’ultima consente di chiudere la vena danneggiata attraverso un catetere e un farmaco sclerosante, ridirigendo il flusso sanguigno verso vene sane. Nel caso del presidente Trump, al momento, non si parla di trattamenti invasivi. La condizione è sotto monitoraggio regolare, e le autorità hanno rassicurato che non interferisce con l’attività quotidiana del presidente.

Non ci sono rischi per la salute di Trump

I medici hanno spiegato che l’insufficienza venosa cronica è una patologia molto frequente tra le persone anziane. Essa, nel caso specifico del presidente Trump, non comporta alcuna emergenza clinica. Gli esami approfonditi eseguiti nelle scorse settimane hanno escluso la presenza di trombosi venosa profonda o di malattie arteriose. Queste sono due complicazioni che, se presenti, avrebbero reso il quadro clinico decisamente più preoccupante. Già da tempo, sui social media, si erano diffuse speculazioni riguardo alcuni lividi comparsi sulle mani del presidente. Lo staff aveva inizialmente attribuito questi segni all’effetto delle frequenti strette di mano. Questa spiegazione è ora pienamente compatibile con i sintomi dell’insufficienza venosa. La Casa Bianca ha voluto rassicurare l’opinione pubblica sullo stato generale di salute di Trump. Ha specificato che tutti i suoi parametri clinici sono risultati nella norma e che il presidente rimane in ottima salute. Ha inoltre sottolineato che la condizione è sotto controllo e non interferisce con l’attività quotidiana del presidente.

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