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“Gli hanno rubato anche quello!”, rapina in casa di Michel Platini: choc

Pubblicato: 18/07/2025 16:12

Michel Platini, icona del calcio mondiale, ha vissuto un vero e proprio incubo nella sua villa di lusso vicino Marsiglia. Un ladro incappucciato gli ha portato via non solo oggetti materiali, ma anche veri e propri pezzi di storia calcistica. L’alba di venerdì 18 luglio 2025 resterà per sempre impressa nella memoria dell’ex campione.

La procura di Marsiglia indaga su questo furto con scasso aggravato che ha colpito il cuore di uno dei simboli dello sport europeo. Ecco tutti i dettagli dell’episodio che ha scosso il mondo dello sport e dei suoi fan.

Rumori sospetti e incontro con il ladro

Alle 5:30 del mattino, Platini è stato svegliato da strani rumori provenienti dal giardino della sua residenza nella splendida regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Spinto dall’istinto, si alza e si trova davanti quello che le fonti francesi descrivono come un vero spettro in nero: un uomo incappucciato e vestito di scuro, pronto a colpire.

Lo sguardo tra Platini e il ladro dura un attimo. L’intruso, colto in flagrante, scappa subito. L’ex fuoriclasse, ancora sotto shock ma lucido, nota segni di scasso agli ingressi e corre verso il capanno da giardino, dove custodisce i suoi preziosi trofei.

Il furto: trofei e medaglie dal valore inestimabile

Nel capanno mancano circa venti trofei e medaglie: simboli di una carriera leggendaria, dal valore economico relativo ma dal valore simbolico incalcolabile. Secondo RTL, Platini è rimasto senza parole davanti alla scoperta. Sono cimeli che raccontano decenni di trionfi da calciatore, dirigente e presidente UEFA.

Le forze dell’ordine, avvertite subito, hanno iniziato i primi rilievi per capire come il ladro sia entrato. L’ipotesi principale? Un furto con scasso mirato ai ricordi sportivi di “Le Roi”. Nessun contatto fisico o feriti, solo tanta amarezza.

Un colpo che colpisce il cuore

Michel Platini è stato derubato di premi che rappresentano un’epoca intera. L’emozione è ancora più forte perché questi oggetti sono veri e propri simboli della sua carriera e del calcio mondiale. L’indagine è in corso e le autorità stanno passando al setaccio ogni dettaglio, dalle telecamere di videosorveglianza alle testimonianze dei vicini.

Gli investigatori sospettano che il ladro conoscesse la casa e i luoghi dove Platini custodiva i cimeli. Si valuta anche l’ipotesi di una possibile ricettazione, con i trofei destinati al mercato nero dei collezionisti.

Le indagini sulla rapina: la caccia al ladro

La procura di Marsiglia ha aperto un’indagine per furto con scasso aggravato, affidando il caso alla polizia giudiziaria locale. L’obiettivo è capire se si tratti di un furto studiato a tavolino o di un’occasione improvvisata finita male. Nel frattempo, la notizia fa il giro della Francia e dell’Italia, dove Platini è ancora un mito indiscusso.

Michel Platini non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma chi gli è vicino racconta che è «scosso ma fisicamente illeso». Il dolore più grande, però, è quello emotivo: sono stati portati via ricordi e simboli che valgono ben più dell’oro.

Il mondo del calcio si stringe a Platini

Il caso ha già scosso gli appassionati di sport e non solo: tutti sperano che le indagini portino presto all’identificazione del responsabile e, soprattutto, al recupero dei trofei rubati. Si tratta di un patrimonio sportivo e culturale che appartiene non solo a Platini, ma a un’intera generazione di tifosi e amanti del calcio.

Restate connessi per tutti gli aggiornamenti su questa vicenda che ha lasciato il segno nel cuore dello sport europeo.

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