
Ore 4 del mattino. Un silenzio rotto solo dal rombo di uno scooter e, poi, dal fragore di un impatto. Quando i soccorsi sono arrivati, per Antonio Russo, 19 anni, non c’era più nulla da fare. Il ragazzo è morto sul colpo dopo essere caduto da un Yamaha T-Max. Con lui c’era un amico, G. L. C., 22 anni: ora lotta per la vita all’ospedale Villa Sofia di Palermo, dove è stato trasportato in codice rosso.
La dinamica

Secondo una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri del Nucleo radiomobile, intervenuti subito dopo l’allarme lanciato dal personale del 118, si tratterebbe di una caduta autonoma. Nessun altro mezzo sarebbe rimasto coinvolto. I militari stanno acquisendo testimonianze e immagini delle videocamere di sorveglianza presenti in zona per ricostruire con esattezza quanto accaduto all’altezza del civico 247 di corso Italia, a Carini, in provincia di Palermo.
Dolore e sgomento: era conosciuto da tutti

Antonio Russo era molto noto a Carini. Un ragazzo giovane, con tanti amici, una famiglia conosciuta. La notizia della sua morte ha cominciato a circolare rapidamente sui social, dove in molti stanno lasciando messaggi di cordoglio. Tra questi, anche il ricordo di chi lo aveva visto poche ore prima, sorridente, mentre passeggiava con l’amico ora in fin di vita.
L’inchiesta in corso: si attendono gli esiti degli accertamenti
La salma di Antonio è stata trasferita in attesa delle disposizioni dell’autorità giudiziaria. I rilievi proseguono, così come l’attività dei carabinieri per verificare eventuali concause: velocità, condizioni della strada, eventuale consumo di alcolici. Intanto, a Villa Sofia, il secondo giovane coinvolto resta in prognosi riservata.
Un’altra giovane vita spezzata sulla strada
Quella della scorsa notte è l’ennesima tragedia della strada che coinvolge ragazzi appena maggiorenni. Solo negli ultimi mesi, la zona tra Palermo e la sua provincia ha registrato diversi incidenti simili, spesso con esiti mortali. Anche stavolta, in attesa che l’inchiesta faccia il suo corso, resta l’eco assordante di un’assenza che pesa su un’intera comunità.