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Italia, colpi di pistola in mezzo alla strada. “Aiuto!”. Terrore generale

Pubblicato: 19/07/2025 12:47
Roma due feriti pistola

C’è un momento, quando la città si spegne lentamente e le luci dei locali si abbassano, in cui le strade sembrano tornare a respirare. I tavoli vengono sparecchiati, le risate si dissolvono nell’aria umida della notte e chi può si avvia verso casa. È quel tempo sospeso tra il rumore e il silenzio, tra la vita che rientra e quella che ancora brulica nelle vie più nascoste. Un tempo che spesso custodisce i segreti più scomodi e gli istanti più fragili.
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In quella dimensione ovattata eppure imprevedibile, anche una passeggiata di ritorno dalla cena può trasformarsi in un incubo. Bastano pochi minuti, una manciata di passi e uno sguardo sbagliato per cambiare per sempre il significato di una serata di festa. Così è accaduto nella notte tra venerdì e sabato, quando la calma apparente ha lasciato spazio all’eco secco di spari in strada e al terrore negli occhi di chi, solo un attimo prima, stava camminando al fianco della propria famiglia.

Spari nella notte e panico tra i residenti

Il teatro della sparatoria è largo Ferruccio Mengaroni, nella zona est della Capitale, nel cuore di Tor Bella Monaca. Erano da poco passate le 2:30 quando decine di chiamate sono giunte al numero di emergenza 112: qualcuno stava sparando in strada, con colpi udibili anche da diversi metri di distanza.

Due uomini sono rimasti feriti. Entrambi cittadini macedoni, si trovavano insieme alle rispettive mogli e figli: una notte da trascorrere in compagnia si è interrotta bruscamente nel modo più violento possibile. I colpi d’arma da fuoco li hanno raggiunti proprio nell’androne del palazzo dove erano appena rientrati.

Feriti in modo non grave, ma il terrore è stato totale

Uno dei due è stato colpito al piede ed è stato trasportato in codice rosso al policlinico di Tor Vergata. Era cosciente e non in pericolo di vita. L’altro ha riportato una ferita di striscio a un polpaccio. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 per i primi soccorsi e i carabinieri della stazione di Tor Bella Monaca, supportati dai colleghi della compagnia di Frascati, per avviare le indagini.

Secondo le prime ricostruzioni, i due nuclei familiari si erano incontrati per festeggiare il compleanno di un parente in un ristorante di Roma. Uno dei due gruppi vive nel quartiere, mentre l’altro, residente in Francia, si trovava in Italia solo per la ricorrenza. L’aggressione è avvenuta al ritorno dalla festa, nei pressi del civico 11, nell’androne della scala C, durante il rientro nell’appartamento.

Ipotesi di lite degenerata

Gli inquirenti non escludono che la sparatoria sia stata l’epilogo di un litigio sorto sul momento, forse con soggetti incontrati al rientro. Al momento non risultano persone fermate, ma le indagini sono in corso per chiarire se si tratti di un attacco premeditato o di una violenza improvvisa nata da una discussione.

I carabinieri hanno identificato sul posto tutte le persone coinvolte: i due uomini, le loro compagne e il figlio di uno dei due. Nessuno di loro ha precedenti penali. Una circostanza che, per ora, allontana l’ipotesi di un regolamento di conti, ma che non basta a dare risposte certe.

Quartiere sotto pressione e cittadini preoccupati

Ancora una volta, Tor Bella Monaca finisce al centro della cronaca nera. Il quartiere, segnato da problematiche sociali, è spesso scenario di episodi di violenza che accadono lontano dai riflettori ma lasciano segni profondi nella quotidianità dei residenti. Questa volta a essere coinvolti non sono stati criminali o pregiudicati, ma famiglie comuni, uscite per una cena di compleanno.

Il fatto che tutto sia avvenuto davanti a donne e bambini, in un contesto apparentemente tranquillo, ha riacceso le paure tra gli abitanti della zona. La comunità chiede maggiori controlli e interventi concreti per ristabilire sicurezza e fiducia. Mentre le indagini proseguono, il timore è che anche questa storia possa finire rapidamente nell’oblio, lasciando in sospeso troppe domande e nessuna vera risposta.

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