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“Addio grande!”. È morto Alessio Gaglia, era in moto per un intervento urgente

Pubblicato: 19/07/2025 09:43

Aveva 31 anni e indossava la divisa con orgoglio. Venerdì mattina stava correndo a sirene spiegate verso la Statale 45, dove una lite stava degenerando dopo un banale incidente. Lì, i suoi colleghi lo attendevano per evitare il peggio. Ma Alessio Gaglia, agente della polizia locale, non ci è mai arrivato. Poco dopo aver imboccato via Pedullà, nel quartiere di Struppa, si è scontrato violentemente contro un’auto che stava uscendo da una laterale con a bordo una madre e le sue due bambine. È stato sbalzato via dalla moto, ha perso il casco e ha battuto la testa. Nonostante la corsa disperata in ospedale e l’intervento chirurgico durato ore, è morto nella notte.

L’incidente è avvenuto a Valbisagno, all’altezza di un incrocio che potrebbe essere stato reso pericoloso dalla presenza di furgoni in divieto di sosta, che avrebbero ostruito la visuale sia alla conducente dell’auto sia al motociclista. Secondo i rilievi preliminari della Polizia Stradale, l’auto si stava immettendo in direzione del ponte Mario Tollari con semaforo verde. L’impatto è stato devastante: Alessio ha riportato un gravissimo trauma cranico, una frattura al bacino e diverse emorragie interne. È stato trasportato d’urgenza al San Martino, dove i medici hanno tentato tutto per salvarlo, senza riuscirci.

Colleghi e famiglia al suo fianco fino all’ultimo

Nel momento dell’incidente, sul posto sono accorsi in pochi minuti i sanitari della Croce Azzurra di Bavari, che lo hanno stabilizzato e portato in codice rosso in ospedale. La sua fidanzata, i genitori e numerosi colleghi hanno aspettato per ore notizie fuori dalla sala operatoria. Ma la situazione è apparsa subito drammatica e la notte ha confermato la tragicità del quadro clinico.

Le due bambine nell’auto sono rimaste ferite in modo lieve: una ha perso conoscenza per lo shock e sono state portate in codice giallo al Gaslini. Anche la madre ha riportato alcune escoriazioni, ma ha rifiutato il trasporto in ospedale per restare accanto alle figlie durante il ricovero al pronto soccorso pediatrico.

Il cordoglio del Corpo: “Un ragazzo stimato e generoso”

Il vice comandante Fabio Manzo, facente funzioni, ha espresso pubblicamente il dolore dell’intero corpo di polizia locale: “Alessio era un ragazzo generoso, sempre disponibile, un professionista stimato. Tutti noi ci stringiamo alla sua famiglia, a cui va il nostro abbraccio”. Anche sui social, decine di messaggi da parte di cittadini e colleghi hanno ricordato il suo impegno quotidiano sul territorio.

La dinamica resta al vaglio della Polizia Stradale, che prosegue i rilievi coordinata dalla dirigente Paola Zappavigna. Al momento, non ci sarebbero elementi che facciano ipotizzare responsabilità gravi a carico della donna alla guida. Ma sarà l’inchiesta a fare chiarezza su ogni dettaglio.

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Ultimo Aggiornamento: 19/07/2025 15:24

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