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Addio mito assoluto, se ne va un protagonista della storia (e dei social)

Pubblicato: 20/07/2025 20:31

In un’epoca in cui la memoria storica rischia di sbiadire, alcune testimonianze diventano punti fermi per intere generazioni. Non solo racconti di guerra, ma storie di umanità, resilienza e amore per la vita che, contro ogni previsione, trovano spazio anche nelle piazze digitali. È il caso di una figura straordinaria che, partendo dai campi di battaglia della Seconda Guerra Mondiale, è riuscita a entrare nel cuore di milioni di persone.

Negli ultimi anni, un anziano veterano americano è diventato un simbolo di memoria vivente grazie alla sua capacità di raccontare il passato con lucidità, passione e una disarmante ironia. La sua voce, amplificata dai social network, ha saputo unire generazioni distanti, portando nelle case di tutto il mondo i ricordi di uno dei periodi più bui della storia con la forza rassicurante del sorriso.

È morto all’età di 102 anni Jake Larson, noto su TikTok come “Papa Jake”, che negli ultimi anni aveva conquistato oltre 1,2 milioni di follower raccontando in prima persona la sua incredibile vita. Larson si è spento il 17 luglio, come ha annunciato la nipote McKaela Larson su Instagram: “Sappiate che se n’è andato serenamente e che ha continuato a fare battute fino alla fine”. La famiglia ha chiesto riservatezza per poter elaborare il lutto.

McKaela ha anche promesso di continuare a raccontare le storie del nonno, il cui sorriso e i cui ricordi avevano appassionato milioni di utenti: “Per lui eravate il mondo. Come direbbe papà, vi voglio un bene immenso”.

Dal Minnesota alle scogliere di Omaha Beach

Jake Larson era nato il 20 dicembre 1922 a Owatonna, Minnesota, dove era cresciuto in una fattoria senza elettricità né acqua corrente durante gli anni della Grande Depressione. Nel 1938, a soli 15 anni, si era arruolato nella Guardia Nazionale mentendo sull’età. Dopo l’attacco a Pearl Harbor, la sua unità fu chiamata al servizio federale e nel gennaio 1942 fu inviato all’estero, di stanza in Irlanda del Nord.

Da sergente operativo contribuì alla pianificazione dell’Operazione Overlord, lo sbarco in Normandia. Il 6 giugno 1944, partecipò in prima linea all’assalto a Omaha Beach, sfuggendo al fuoco delle mitragliatrici e raggiungendo illeso le scogliere controllate dai tedeschi. Successivamente prese parte anche all’Offensiva delle Ardenne, una delle battaglie più dure del conflitto.

Una nuova vita sui social tra memoria e ironia

Dopo la guerra, Jake si stabilì in California con la moglie Lola. Solo nel 2020, grazie alla nipote, aprì l’account TikTok “storytimewithpapajake”, trasformandosi in una star del web capace di raccontare la guerra con leggerezza, saggezza e una sorprendente ironia. Nel 2021 pubblicò l’autobiografia “L’uomo più fortunato del mondo: storie dalla vita di Papa Jake”, raccogliendo l’eredità di un secolo di storia.

Negli ultimi anni era tornato più volte in Normandia per partecipare alle commemorazioni del D-Day, accolto come testimone diretto di uno dei momenti chiave del Novecento. Con la sua morte, se ne va una delle ultime voci vive di quella generazione. Restano i suoi racconti, diventati patrimonio di memoria collettiva.

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