Da anni Mario Adinolfi affronta pubblicamente la sfida con l’obesità, una condizione che ha segnato tanto la sua vita privata quanto quella pubblica. Giornalista, politico e figura divisiva del panorama italiano, Adinolfi ha spesso scelto di parlare apertamente del suo rapporto con il peso, rivendicando il diritto a non essere stigmatizzato ma allo stesso tempo mostrando una crescente consapevolezza sui rischi per la salute. Interviste, post sui social e interventi televisivi hanno contribuito a rendere il suo percorso oggetto di interesse mediatico.
Negli ultimi tempi, però, il suo approccio è cambiato. A partire dalla partecipazione a format televisivi impegnativi, come l’Isola dei Famosi, Adinolfi ha manifestato una volontà più concreta di affrontare la questione con determinazione. Una scelta, la sua, che unisce la visibilità pubblica al desiderio di migliorare le proprie condizioni fisiche. Il dimagrimento avvenuto durante il reality ha rappresentato solo un primo passo, ma ha anche aperto la strada a decisioni più strutturate.
Il nuovo trattamento
Dopo la partecipazione all’Isola dei Famosi, che gli ha fatto perdere 26 chili, Mario Adinolfi annuncia ora l’inizio di un nuovo trattamento farmacologico per continuare la sua battaglia contro il sovrappeso. Il giornalista ha raccontato sui social di essersi sottoposto alla prima iniezione di un farmaco nella pancia, un preparato a base di Tirzepatide, principio attivo di recente introduzione per la riduzione del peso corporeo.
Nel video pubblicato online, Adinolfi mostra il momento della somministrazione e sottolinea come la cura sia seguita da specialisti: “È la prima volta che l’ho fatto in vita mia, qui si fa sul serio”, ha dichiarato.
Il ricovero dopo il reality e i problemi fisici
Il ritorno in Italia, però, non è stato privo di conseguenze. Poco dopo la conclusione del programma televisivo, Adinolfi è stato ricoverato all’ospedale Santo Spirito in Sassia, a Roma, a causa di forti dolori insorti nei giorni successivi allo sbarco. “Ho iniziato ad avvertire dei dolori che si sono poi molto intensificati”, ha raccontato.
Secondo i medici, il suo organismo avrebbe reagito al dimagrimento repentino e alla ripresa dell’alimentazione, dopo settimane di dieta forzata: “Non mangiavo quasi niente e ho perso moltissimo grasso che è stato poi processato da fegato e reni in maniera sempre più faticosa”, ha spiegato Adinolfi.
Valori sballati dopo la prima colazione a Roma
Ad aggravare la situazione anche il viaggio di ritorno e il caldo torrido della Capitale. Durante una colazione con cappuccino e cornetto, ha raccontato, il suo corpo avrebbe subito un vero e proprio contraccolpo: “Evidentemente qualcosa deve essere saltato per aria e hanno trovato dei valori molto sballati”.
L’episodio ha segnato un nuovo punto di svolta per Adinolfi, che ha deciso di affidarsi a un trattamento farmacologico mirato. Il suo percorso di dimagrimento, iniziato con l’esperienza in Honduras, continua ora con un approccio clinico seguito da specialisti, nella speranza di ottenere risultati duraturi e stabili.