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“C’è un cadavere sulla spiaggia”. La terribile scoperta in Italia: lo hanno trovato così

Pubblicato: 20/07/2025 12:27

Un’immagine inquietante ha turbato la quiete di una mattina d’estate su una spiaggia italiana. Il corpo senza vita di un uomo giaceva sulla battigia, parzialmente immerso nell’acqua, con il volto rivolto verso la riva e alcune escoriazioni visibili sul corpo. La scena, a pochi passi dagli scogli, è stata scoperta dai primi bagnanti che si erano avvicinati al mare per godersi le prime ore del giorno.

La scoperta ha subito generato paura e sgomento tra le persone presenti, alcune delle quali hanno urlato per richiamare l’attenzione, mentre altri hanno allertato i soccorsi. La corrente marina era calma, e il corpo sembrava essersi adagiato sulla riva solo da poco tempo. Nessun documento o oggetto utile all’identificazione era visibile accanto al cadavere.

Il dramma si è consumato a Fregene, località balneare nel comune di Fiumicino, in provincia di Roma. Il ritrovamento è avvenuto all’alba di domenica 20 luglio, nella zona sud della località, nei pressi degli scogli dell’ex stabilimento “La Perla”. L’allarme al 112 è arrivato intorno alle 7:00 del mattino, da piazza Padeso, dove si affaccia il lungomare di Levante.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Fregene, il 118, il personale della Capitaneria di Porto di Fiumicino, oltre al medico legale e al magistrato di turno. Il decesso dell’uomo, identificato come un cittadino del sud-est asiatico, è stato accertato poco dopo l’arrivo dei sanitari. Al momento non risulta identificato dai familiari.

Secondo i primi rilievi sul cadavere erano visibili numerose escoriazioni, compatibili con un impatto violento contro gli scogli. Si ipotizza che l’uomo possa essere caduto o scivolato mentre si trovava da solo in acqua, forse colpito da un malore o trascinato dalla corrente verso la zona rocciosa.

La prima ispezione cadaverica ha permesso di stabilire che il decesso è avvenuto in un arco temporale recente, probabilmente non più di 24 ore prima del ritrovamento. Resta da chiarire se il corpo sia stato trasportato dalle onde o se l’uomo si trovasse già nei pressi degli scogli al momento dell’incidente.

Tra le ipotesi al vaglio della procura c’è anche quella di un annegamento accidentale, forse dovuto a un malore mentre nuotava. Tuttavia, gli investigatori non escludono altre possibilità, e per questo sarà probabilmente disposta un’autopsia nelle prossime ore.

Le indagini sono coordinate dalla procura della Repubblica di Civitavecchia, con l’assistenza della Capitaneria di Porto. Gli investigatori stanno cercando di risalire all’identità dell’uomo, partendo da possibili denunce di scomparsa e dal supporto delle comunità straniere presenti sul territorio.

Nel frattempo, il tratto di spiaggia interessato è stato temporaneamente interdetto ai bagnanti, in attesa di ulteriori accertamenti. La comunità locale, ancora scossa dall’accaduto, attende risposte su cosa possa aver portato alla morte di un uomo rimasto, almeno per ora, senza nome.

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Ultimo Aggiornamento: 20/07/2025 12:28

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