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Gioca a calcetto con il figlio al campo scout, muore sul campo: infarto fatale per un papà di 57 anni

Pubblicato: 20/07/2025 23:27

Aveva raggiunto il campo con il sorriso, zaino in spalla, per passare una giornata di montagna insieme al figlio e agli altri scout. Il tempo era limpido, l’aria tersa, e tra i prati intorno al rifugio Colle Cieco, si respirava il clima spensierato delle vacanze estive. Marco Crucianiera, 57 anni, era partito da Guidonia per un weekend diverso: una visita ai ragazzi in tenda nel cuore del Parco nazionale d’Abruzzo, nel comune di Villetta Barrea.

La giornata si è trasformata in tragedia nel giro di pochi secondi. Poco dopo pranzo, l’uomo si era unito a una partita di calcetto improvvisata, con altri genitori e alcuni dei ragazzi del campo. Durante il gioco, Crucianiera si è accasciato a terra all’improvviso, sotto gli occhi attoniti del figlio e degli amici. Inutili i soccorsi immediati, mentre qualcuno correva a cercare aiuto tra i boschi.

Intervento dell’elisoccorso, ma per il 57enne non c’è stato nulla da fare

Sul posto è atterrato l’elicottero del 118, che ha trasportato in quota l’equipe medica. Ma al loro arrivo, i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Secondo i primi rilievi, il malore che ha colpito l’uomo è stato causato da un infarto improvviso, rivelatosi fatale.

A effettuare gli accertamenti sono stati i carabinieri della compagnia di Castel di Sangro, coordinati dal capitano Giuseppe Testa. Una morte improvvisa ma naturale, come confermato dai medici, che hanno escluso ogni altra causa. Il corpo è stato restituito subito alla famiglia ed è in attesa di essere trasportato a Roma, dove sarà celebrato il funerale.

Dolore tra le famiglie del campo scout: “Una giornata che doveva essere di festa”

La notizia ha lasciato sotto shock il gruppo di famiglie e volontari presenti al campo. “Era venuto per fare una sorpresa al figlio – racconta uno dei presenti – e portare un po’ di allegria. Nessuno poteva immaginare un epilogo così”. Il campo di Colle Cieco, punto di ritrovo per diverse comitive scout ogni estate, si è fermato in segno di rispetto.

Marco Crucianiera era molto conosciuto a Guidonia, dove viveva e lavorava. Padre affettuoso e molto attivo nella comunità, lascia la moglie e due figli. Ora, il pensiero corre a quel prato di montagna dove un gioco tra padri e figli si è trasformato in dramma.

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