Ci sono vicende che colpiscono nel profondo, lasciando una scia di dolore e domande senza risposta. Quando a essere coinvolti sono dei bambini, l’impatto emotivo è ancora più forte. In casi del genere, ogni dettaglio viene esaminato con attenzione, nella speranza di ricostruire una verità che spesso si nasconde dietro versioni discordanti e racconti poco chiari.
La tempestività degli interventi delle forze dell’ordine è fondamentale, ma non sempre sufficiente ad evitare l’esito più tragico. E quando emergono elementi di contraddizione nelle testimonianze, l’indagine assume una dimensione ancora più delicata, richiedendo un lavoro meticoloso per stabilire i fatti.
Trovata senza vita Melina Frattolin: indagini in corso
È stata ritrovata morta Melina Frattolin, una bambina di nove anni, nello Stato di New York, dopo essere stata dichiarata scomparsa nella serata di sabato 19 luglio. A denunciarne l’assenza era stato Luciano Frattolin, padre 45enne della piccola, residente con lei in Canada, che aveva segnalato alle autorità la possibilità di un rapimentoavvenuto nei pressi dell’uscita 22 della I-87 a Lake George.
La scomparsa della minore sarebbe avvenuta nei pressi di Lake George, nel nord-est di New York, dove il padre ha detto di averla persa di vista dopo una fermata all’uscita della Interstate 87. Il corpo della piccola però è stato ritrovato a circa 50 chilometri a est, vicino al confine con il Vermont, durante le ricerche con unità cinofile ed elicotteri.
Sin da subito, tuttavia, le autorità hanno espresso dubbi sulla versione fornita dal genitore, sottolineando “incongruenze nel racconto e nella cronologia degli eventi”. Le prime fasi delle indagini sono state condotte dall’ufficio dello sceriffo della Contea di Warren, ma con l’emergere di nuovi elementi, l’inchiesta è stata affidata alla polizia dello Stato di New York, per competenza territoriale.
Una segnalazione che non ha convinto gli investigatori
La mattina successiva alla scomparsa, era stato emesso un avviso di emergenza in cui si parlava di un rapimento avvenuto in circostanze considerate pericolose, con “imminente rischio di gravi danni fisici e/o morte”. Questo allarme è stato poi revocato nel pomeriggio, in concomitanza con il ritrovamento del corpo senza vita della bambina.
Luciano Frattolin, secondo informazioni circolate online, è un imprenditore attivo nel settore del caffè, con origini italiane ed etiopi, cresciuto tra Gambella e Milano, prima di trasferirsi definitivamente in Canada. L’indagine è ancora in corso, e al momento non è stato ufficialmente comunicato se vi siano indagati o arresti. Le autorità continuano a lavorare per fare luce sull’esatta dinamica dei fatti e comprendere cosa sia realmente accaduto nelle ore che hanno preceduto la tragica scoperta.