
Nuove testimonianze emergono sul caso di Erika Ferini Strambi, la donna di 53 anni ritrovata senza vita in un campo alla periferia di Pantigliate, nel Milanese. Il corpo, in avanzato stato di decomposizione, è stato scoperto giorni dopo la scomparsa. Accanto al cadavere sono state trovate solo le stampelle che la donna usava per camminare. Nessuna traccia, invece, della borsa, dei documenti e del cellulare.
Il racconto di chi l’ha vista per l’ultima volta

A fare luce sulle ultime ore di vita della donna ci pensano due persone che l’hanno incontrata la sera prima della scomparsa. A parlare è un giovane che ha partecipato alla serata karaoke nello stesso locale frequentato da Erika: «Sono arrivato verso le dieci e mezza, undici. Lei era lì, mi è sembrata tranquilla, serena. Non dava segni di agitazione». Il ragazzo racconta di averla vista seduta con un uomo, descritto come «molto pacato, per nulla aggressivo». Dopo circa venti minuti, Erika sarebbe uscita dal locale, lasciando l’uomo all’interno. Un dettaglio importante, che potrebbe suggerire che i due si siano separati prima della scomparsa.
“Cosa hanno fatto”

Una seconda testimone, intervistata sempre da Morning News, conferma la presenza della donna nella stessa serata. «Ha cantato un paio di canzoni, era attiva, l’avevo già vista qui altre volte con amici. Quella sera sembrava serena». Anche lei sottolinea l’aspetto apparentemente innocuo dell’uomo che era con Erika: «Erano tranquilli, sembrava un primo appuntamento. Sembrava un incontro per conoscersi, niente di strano».
Le dichiarazioni coincidono nel tratteggiare un’atmosfera distesa, eppure il mistero intorno alla morte della donna si infittisce. Il fatto che il cellulare e gli effetti personali non siano stati ritrovati alimenta l’ipotesi dell’omicidio, già al vaglio degli inquirenti. Restano da chiarire le ultime ore della 53enne e l’identità dell’uomo con cui è stata vista.