
Il rumore delle bombe ha spezzato nuovamente il fragile silenzio che da settimane pesa sulla Striscia di Gaza. Tra l’odore acre della polvere e l’eco delle esplosioni, si consuma l’ennesimo capitolo di un conflitto che non accenna a trovare tregua. In una terra martoriata da mesi di scontri, ogni nuovo attacco lascia dietro di sé ferite che difficilmente potranno rimarginarsi.
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Nel cuore di una delle aree più densamente popolate al mondo, i civili si ritrovano ancora una volta nel mezzo del fuoco incrociato. Sirene, blackout, fughe improvvise e l’incertezza costante scandiscono il tempo di chi tenta semplicemente di sopravvivere. Le voci dal campo raccontano di notti insonni, di famiglie spezzate, di una normalità perduta.
Attacco aereo e via terra contro Deir al-Balah
Nelle ultime ore, le forze israeliane hanno lanciato un attacco combinato via terra e via aria sulla città di Deir al-Balah, situata nella zona centrale della Striscia di Gaza. A riportarlo è la Bbc, che conferma l’azione militare condotta all’interno di un’area già gravemente colpita dai bombardamenti delle settimane precedenti.
Deir al-Balah, spesso ritenuta una delle poche aree meno direttamente coinvolte dai combattimenti, si è trasformata improvvisamente in un nuovo epicentro del conflitto israelo-palestinese. Secondo le prime ricostruzioni, l’operazione si sarebbe sviluppata simultaneamente su due fronti: con truppe di terra avanzate verso alcuni obiettivi localizzati e attacchi aerei mirati che hanno colpito infrastrutture e aree residenziali della città.

Cresce la tensione nella Striscia di Gaza centrale
L’attacco rappresenta un’ulteriore escalation delle operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza, già duramente provata da mesi di conflitto e dalle conseguenze umanitarie devastanti. La scelta di colpire Deir al-Balah, fino a oggi considerata un punto di passaggio per molti sfollati, getta nuova incertezza su un’area in cui centinaia di famiglie si erano rifugiate in cerca di riparo dalle incursioni.
Sebbene non siano ancora disponibili dati ufficiali su eventuali vittime o danni materiali, la natura dell’attacco — combinata e simultanea — fa temere un bilancio pesante. La situazione sul terreno rimane in rapida evoluzione, con fonti locali che parlano di esplosioni udite in diversi quartieri della città e del panico diffuso tra la popolazione.
La Bbc conferma l’offensiva israeliana
A riportare la notizia è la Bbc, che cita fonti ufficiali e testimoni locali. Secondo quanto riferito, l’operazione militare si inserisce nel più ampio schema delle manovre israeliane per contenere la minaccia rappresentata da gruppi armati palestinesi, ma le modalità e l’intensità dell’attacco a Deir al-Balah sollevano interrogativi sul rispetto delle normative internazionali in materia di conflitti.
La notizia dell’offensiva ha già iniziato a circolare anche tra i media arabi e le organizzazioni internazionali, che osservano con crescente preoccupazione l’andamento delle operazioni in Gaza centrale. Molti analisti temono un ulteriore inasprimento delle ostilità, proprio mentre si moltiplicano gli appelli per un cessate il fuoco umanitario.

Una crisi che continua a peggiorare
L’attacco su Deir al-Balah segna un nuovo picco nella spirale di violenza che coinvolge l’intera Striscia di Gaza. Mentre le diplomazie internazionali cercano faticosamente un varco per il dialogo, sul campo si combatte metro per metro, senza che si intraveda una via d’uscita concreta.
Intanto, cresce il numero degli sfollati interni, dei feriti e delle vittime civili, mentre le infrastrutture fondamentali — ospedali, scuole, reti idriche — sono al collasso. L’operazione militare in corso a Deir al-Balah rischia di aggravare ulteriormente un quadro umanitario già drammatico, in una regione dove la popolazione sopravvive giorno per giorno in condizioni sempre più estreme.
La guerra non si ferma. E anche questa notte, sopra Deir al-Balah, le stelle si sono spente sotto il fragore delle bombe.