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Italia, terremoto: galleria danneggiata. Tutto bloccato!

Pubblicato: 21/07/2025 17:49

Il territorio di una zona vulcanica continua a mostrare la sua vulnerabilità sismica, con eventi tellurici che periodicamente causano disagi e danni alle infrastrutture locali. Recentemente un sisma ha richiamato nuovamente l’attenzione sulle criticità legate alla rete di trasporti nella zona, evidenziando la necessità di interventi urgenti per garantire sicurezza e continuità del servizio. L’evento, con epicentro nei pressi di una località chiamata Dazio, ha colpito duramente una delle infrastrutture più recenti e strategiche, la galleria Monte Olibano della linea ferroviaria Cumana.

Questa situazione ha messo in luce come anche opere di recente realizzazione, nate per migliorare la mobilità nell’area, possano risultare fragili di fronte a fenomeni naturali di una certa entità. L’interruzione del collegamento tra diverse zone rappresenta un campanello d’allarme sulle difficoltà di gestione e manutenzione di una rete ferroviaria soggetta a sollecitazioni continue. La chiusura della galleria si aggiunge così a un contesto già segnato da sfide infrastrutturali e ambientali.

Il terremoto di magnitudo 4.0 che ha colpito i Campi Flegrei il 18 luglio scorso ha causato gravi danni alla nuova galleria Monte Olibano della linea Cumana, inaugurata appena quattro mesi fa. A seguito del sisma, il tunnel è stato immediatamente chiuso per motivi di sicurezza e manutenzione. Di conseguenza, la tratta ferroviaria che collega Bagnoli ad Arco Felice è stata sospesa e sostituita con un servizio di autobus.

Attualmente, i treni della Cumana operano solo sul tratto da Montesanto a Bagnoli e da Arco Felice a Torregaveta. Su quest’ultimo percorso, però, la circolazione è limitata a una corsa ogni ora con soli due convogli in servizio, che rischiano di essere fermati a breve poiché la chiusura della galleria impedisce l’accesso all’officina di Quarto per la manutenzione necessaria.

Danni e conseguenze sulla linea Cumana

L’EAV, società regionale dei trasporti, ha confermato che il terremoto ha provocato un importante evento fessurativo nella galleria Monte Olibano, proprio in corrispondenza della zona Dazio, epicentro del sisma. La situazione rende impossibile l’utilizzo della galleria in sicurezza, causando disagi significativi sulla linea.

Sono in corso le verifiche tecniche per valutare l’entità dei danni e definire gli interventi necessari al ripristino dell’agibilità. Tuttavia, i tempi per la riapertura non sono prevedibili e appaiono destinati a essere lunghi.

Le strategie per limitare l’emergenza

Nel frattempo, EAV ha attivato contatti con specialisti per progettare le soluzioni più efficaci e ha chiesto supporto finanziario a Regione, Prefettura, Comuni e al Commissario Soccodato, sottolineando l’urgenza di interventi condivisi per fronteggiare la situazione.

Tra le ipotesi al vaglio, spicca la possibile riattivazione della vecchia tratta Torregaveta-Licola, oggi dismessa. Questo intervento, stimato intorno agli 8 milioni di euro, permetterebbe di creare un anello di collegamento tra la Cumana e la Circumflegrea, migliorando la gestione delle emergenze future.

Nei prossimi giorni sono attesi aggiornamenti sulle evoluzioni del quadro tecnico e operativo legato alla linea Cumana e ai danni provocati dal terremoto.

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Ultimo Aggiornamento: 21/07/2025 18:08

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