
Un improvviso e violento temporale ha sconvolto nel primo pomeriggio di lunedì 21 luglio vaste aree del territorio, portando con sé forti raffiche di vento e una grandinata eccezionale. Fenomeni atmosferici di questa intensità sono spesso difficili da prevedere con precisione e possono provocare danni ingenti in poco tempo, mettendo a rischio infrastrutture, abitazioni e la sicurezza delle persone. La forza del vento ha causato la caduta di alberi e disagi alla circolazione, mentre i chicchi di grandine di grandi dimensioni hanno ulteriormente aggravato la situazione, colpendo coltivazioni e veicoli.
Questi eventi meteo estremi rappresentano una sfida sempre più frequente per le comunità locali, che devono attrezzarsi per rispondere prontamente e limitare i danni. Interventi tempestivi da parte delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco e dei volontari della protezione civile sono fondamentali per garantire la sicurezza e avviare rapidamente le operazioni di soccorso e ripristino.
Tromba d’aria e grandine

Nel dettaglio, la tromba d’aria si è abbattuta in modo particolare su Pieve di Soligo, scoperchiando diversi edifici nella zona di Patean, con tetti e garage in lamiera danneggiati. Fortunatamente non si registrano feriti, ma i disagi si sono estesi alla circolazione stradale, con diversi alberi caduti lungo l’arco collinare che va dal Grappa al Vittoriese. Nel territorio di Cappella Maggiore la grandine ha raggiunto un diametro di 5 centimetri, aggravando ulteriormente la situazione.
Uno degli alberi abbattuti ha bloccato la viabilità tra Sernaglia e Farra di Soligo, mentre la statale Alemagna è stata temporaneamente chiusa in località Borgo di Basso Fadalto tra i chilometri 20,400 e 21,700 a causa delle forti raffiche di vento. Molti interventi sono stati effettuati dai vigili del fuoco e dai volontari Avab, ancora impegnati nelle operazioni di soccorso e messa in sicurezza. Il temporale ha inoltre causato un’allerta sui pluviometri, portando Anas a sospendere temporaneamente il traffico sotto la frana della Croda Marcora e lungo la strada che collega Alpago al Vittoriese.
Interventi e dichiarazioni ufficiali

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, segue con attenzione l’evolversi della situazione, mantenendo contatti costanti con la Protezione civile regionale, le amministrazioni comunali e i tecnici impegnati nelle prime ricognizioni dei danni. Zaia ha annunciato che, a seguito delle verifiche in corso, si attiveranno le procedure per chiedere lo stato di emergenza e gli strumenti di supporto per cittadini e imprese colpiti dal maltempo.
«Ringrazio fin d’ora i vigili del fuoco, i volontari della Protezione civile, i tecnici e le forze dell’ordine per la pronta risposta», ha dichiarato il presidente.
