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Terremoto in Italia, al confine: scossa forte, è paura

Pubblicato: 21/07/2025 13:33

In un periodo in cui l’attenzione ai fenomeni naturali è sempre più alta, ogni evento sismico desta immediatamente preoccupazione. Anche le aree considerate a basso rischio non sono del tutto esenti da movimenti tellurici, e quando si verificano, la sensazione è quella di un’improvvisa perdita di controllo. Sebbene nella maggior parte dei casi non provochino danni, questi episodi ci ricordano la vulnerabilità del territorio e l’importanza del monitoraggio costante.

La collaborazione tra enti scientifici internazionali è fondamentale per garantire informazioni precise e tempestive. Ogni scossa, anche se lieve, viene analizzata nei dettagli: dalla profondità dell’ipocentro alla zona di propagazione, fino alla percezione da parte della popolazione. Questo permette di affinare i sistemi di allerta e migliorare la preparazione in caso di eventi futuri.

Terremoto avvertito tra Svizzera e Italia

Nella giornata del 21 luglio, una forte scossa di terremoto è stata registrata al confine tra Italia e Svizzera, generando preoccupazione tra gli abitanti delle aree alpine. Secondo i dati ufficiali dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’evento sismico si è verificato alle 12:52 e ha avuto una magnitudo di 3.9, con ipocentro a circa sei chilometri di profondità.

In un primo momento, l’epicentro era stato localizzato in Piemonte, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, ma successive analisi hanno confermato che la scossa si è originata in territorio elveticooltre il confine alpino. Nessun comune italiano rientra nel raggio di venti chilometri dal punto dell’evento, e non si registrano danni.

L’epicentro nel Canton Berna

Secondo quanto riportato dal Servizio Sismico Svizzero (SED), con sede presso l’ETH di Zurigo, la scossa ha avuto una magnitudo leggermente più alta, pari a 4.2, ed è stata chiaramente avvertita dalla popolazione. L’epicentro è stato individuato a Mürren, frazione montana del comune di Lauterbrunnen, nel Canton Berna.

Numerose segnalazioni sono giunte da località comprese tra il lago di Brienz e quello di Thun, ma al momento non risultano danni a persone o infrastrutture. Si tratta di una zona generalmente poco sismica, dove episodi di questa intensità sono rari. Gli esperti continuano a monitorare la situazione, ma non sono previste repliche significative. Il terremoto ha comunque riacceso l’attenzione sull’importanza di mantenere alta la vigilanza, anche in aree considerate a basso rischio.

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