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Precipita e muore sotto gli occhi dell’amico: tragedia in Italia, morto così l’amatissimo prof

Pubblicato: 21/07/2025 16:19

Tragedia in montagna, l’ultimo viaggio di Gabriello: passione, amicizia e destino sulle Dolomiti – Un’escursione che doveva essere solo un’altra giornata tra le montagne amate si è trasformata in un dramma che ha colpito tutti. Gabriello Della Giusta, amatissimo professore in pensione, ha perso la vita dopo una caduta di 40 metri sul gruppo della Marmolada, lasciando un vuoto profondo nella sua comunità. Ecco la storia che ha commosso la Val di Fassa e non solo.

Un’estate sulle Dolomiti finita in tragedia

Una giornata d’estate, la voglia di avventura e il richiamo delle cime dolomitiche. Gabriello Della Giusta, 81 anni, era partito per un’escursione insieme a un amico, nella suggestiva zona del Passo Fedaia, vicino al rifugio Viel dal Pan. Tutto sembrava perfetto finché, all’improvviso, una scivolata improvvisa lungo il sentiero ha cambiato il corso della giornata.

L’incidente è avvenuto nella tarda mattinata di sabato 19 luglio in Val di Fassa. Gabriello, originario di Cervignano del Friuli, è precipitato per circa 40 metri sotto gli occhi del suo amico, che, sotto shock, ha subito dato l’allarme. Una storia che ha lasciato senza parole chiunque l’abbia conosciuto.

Soccorsi in azione e un addio doloroso

Il sentiero era molto frequentato e diversi escursionisti hanno aiutato l’amico di Gabriello a chiamare i soccorsi. In pochi minuti, da Canazei si è alzato l’elisoccorso con tecnici e personale sanitario, mentre le squadre del Soccorso Alpino dell’Alta Val di Fassa partivano via terra. Dopo un rapido sorvolo, il corpo del professore è stato individuato nel canalone, raggiunto con il verricello e trasportato d’urgenza a Canazei.

Lotta contro il tempo: Gabriello è stato stabilizzato e trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento. Le sue condizioni erano però apparse subito gravissime. Nonostante l’impegno dei medici, Gabriello Della Giusta si è spento poche ore dopo, lasciando un esempio di passione e coraggio.

Il “Della”: una vita tra scuola, affetto e montagne

Chi era Gabriello Della Giusta? Non solo un professore di matematica e fisica nei licei di Udine, ma anche un riferimento per generazioni di studenti. Colto, rigoroso, ma sempre generoso: così lo ricordano i suoi ex alunni, che in queste ore lo salutano con messaggi pieni di affetto. “Addio a un prof che è stato un mito per me e per tutta la classe del Liceo Martin”, scrive uno di loro. “Ottimo insegnante, sempre corretto con noi alunni e con la capacità di far amare a quasi tutti la matematica, che non è poco”, aggiunge un altro.

Il soprannome “Della” racconta tutto: un uomo capace di creare un legame vero con i ragazzi, fatto di ascolto, attenzione e stimolo intellettuale. “Un bell’insegnamento godersi la vita alla sua età: la morte lo ha colto vivo, e lo ricorderò con questa bella energia. E da oggi darò ancora più valore ai suoi insegnamenti”, è il messaggio che riassume la sua filosofia di vita.

La montagna nel cuore: la passione che lo ha accompagnato sempre

La montagna era il suo mondo. Gabriello non aveva mai rinunciato alle lunghe camminate tra le vette, anche con l’avanzare dell’età. Amava il silenzio dei boschi e le cime dolomitiche, che erano la sua casa, il suo rifugio e la sua fonte di equilibrio. In quelle stesse montagne che conosceva e rispettava, ha trovato la sua ultima avventura.

Una storia di passione vera, vissuta fino all’ultimo passo. Gabriello Della Giusta se n’è andato come aveva vissuto: con curiosità, energia e amore per la natura. Un esempio per chi crede che la vita sia fatta per essere assaporata fino in fondo.

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