
Il mondo della musica piange Ozzy Osbourne, scomparso all’età di 76 anni. La notizia della morte della leggendaria voce dei Black Sabbath è stata confermata dalla sua famiglia con una nota ufficiale diffusa nella giornata di oggi. L’artista, conosciuto universalmente come il “Principe delle Tenebre”, si è spento circondato dall’amore dei suoi cari.
Ozzy lottava da tempo contro gravi problemi di salute, in particolare contro il morbo di Parkinson, diagnosticato nel 2003 ma reso pubblico solo nel 2020. Negli ultimi anni aveva progressivamente ridotto le apparizioni pubbliche e rinunciato definitivamente all’attività concertistica, anche a causa di complicazioni post-operatorie alla colonna vertebrale. Il suo ultimo concerto, lo scorso 5 luglio a Birmingham, intitolato Back To The Beginning, è stato un tributo finale alla sua carriera.

«È con più tristezza di quanto le parole possano esprimere che comunichiamo la morte del nostro amato Ozzy Osbourne», ha scritto la famiglia in un messaggio firmato da Sharon, Jack, Kelly, Aimee e Louis. «Era con la sua famiglia e circondato dall’amore. Chiediamo a tutti di rispettare la nostra privacy in questo momento». Il dolore per la perdita di Ozzy ha subito travolto fan, colleghi e musicisti di ogni generazione.
Nato nel 1948 a Birmingham, nel cuore industriale dell’Inghilterra, Osbourne si impose come uno dei frontman più iconici della storia del rock. Con i Black Sabbath, band fondata nel 1968, ha letteralmente dato forma al genere heavy metal, con brani immortali come Paranoid, Iron Man e War Pigs. Il suo stile cupo, la voce inconfondibile e l’estetica dark hanno segnato un’intera epoca musicale.
Dopo l’allontanamento dai Sabbath nel 1979, Ozzy intraprese una carriera solista di grande successo, lanciando album leggendari come Blizzard of Ozz e Diary of a Madman. Al suo fianco, nel corso degli anni, musicisti straordinari come Randy Rhoads, Zakk Wylde e Tommy Clufetos. La sua carriera fu segnata anche da eccessi, dipendenze e scandali, ma riuscì sempre a reinventarsi e a tornare in vetta.

Negli anni Duemila, Ozzy è diventato anche un personaggio televisivo grazie al reality The Osbournes, che documentava la vita quotidiana della sua eccentrica famiglia. Il programma, trasmesso su MTV, contribuì a far conoscere Ozzy a una nuova generazione, trasformandolo in una figura quasi pop, capace di unire ironia, follia e una sorprendente umanità.
Nonostante le sue condizioni di salute, Ozzy non ha mai smesso di fare musica: nel 2020 e 2022 ha pubblicato due nuovi album (Ordinary Man e Patient Number 9), ricevendo critiche positive e coinvolgendo grandi nomi della scena rock internazionale. La sua voce, anche in età avanzata, è rimasta riconoscibile e potente.

Il concerto di addio a Birmingham, sua città natale, è stato concepito come un saluto consapevole. Un modo per ringraziare i fan che lo hanno sostenuto per oltre cinquant’anni e per chiudere il cerchio proprio dove tutto era iniziato. Con quell’ultimo “Thank you” dal palco, Ozzy aveva già detto tutto.
Ozzy Osbourne lascia un’eredità musicale immensa. Icona indiscussa dell’heavy metal, ha influenzato generazioni di artisti e definito un’estetica e un suono che ancora oggi resistono al tempo. Ma, oltre all’artista, resterà il ricordo di un uomo che ha affrontato l’oscurità – musicale e personale – senza mai perdere il legame con il suo pubblico.