Vai al contenuto

“Aumenta il rischio di tumore del 35%”. La ricerca choc in Italia: “Attenti a quell’alimento”

Pubblicato: 22/07/2025 21:44

Il cibo che scegliamo ogni giorno può cambiare tutto, anche quando si parla di tumori. Negli ultimi anni, l’incidenza delle neoplasie è aumentata in modo costante e a preoccupare è soprattutto il coinvolgimento di giovani e giovanissimi, una fascia d’età che fino a poco tempo fa sembrava più protetta. Tra le cause principali: stili di vita moderni, inquinamento e soprattutto l’alimentazione.

Ed è proprio il legame tra cibo e salute oncologica ad accendere il dibattito, grazie a una nuova ricerca italiana che fa discutere.

Cosa rivela la ricerca: cambiano le regole a tavola?

L’Irccs Saverio de Bellis di Castellana Grotte (Bari) ha firmato uno studio che rivoluziona le certezze a tavola. Il protagonista? Un alimento amatissimo in Italia, spesso scelto come opzione “salutare”: il pollo. I risultati stanno già facendo il giro del web e promettono di influenzare le prossime raccomandazioni nutrizionali. In un’epoca in cui il cancro è in aumento anche tra i giovani, ignorare il ruolo dell’alimentazione non è più possibile. Quello che sembrava sano, oggi va ripensato.

Non è solo una questione di quantità: la qualità delle nostre scelte alimentari conta più che mai.

Pollo e tumori: i numeri che fanno riflettere

La ricerca coordinata da Gianluigi Giannelli su oltre 4.800 persone ha portato a galla un dato che non passa inosservato: mangiare tra 100 e 200 grammi di carne di pollo a settimana è associato a un aumento del 35% del rischio di morte per tumori gastrointestinali. E se la quantità supera i 200 grammi? Il rischio può perfino raddoppiare, arrivando al 100%.

Il confronto con la carne rossa sorprende: mentre il pollo mostra effetti già a dosi moderate, la carne rossa aumenta il rischio solo oltre i 350 grammi settimanali, con un incremento del 23%. Un risultato che mette in discussione molte scelte alimentari degli ultimi anni.

Una rivoluzione nella dieta: la parola agli esperti

I ricercatori stessi definiscono questi risultati “inaspettati”. «La carne di pollo si è rivelata più pericolosa anche in quantità nettamente inferiori rispetto alla carne rossa», spiega Giannelli. Lo studio si inserisce in una nuova tendenza della ricerca scientifica: rivalutare il ruolo di alimenti considerati salutari e mettere in discussione le tradizionali linee guida che favoriscono la carne bianca rispetto a quella rossa.

L’invito degli scienziati? Riconsiderare le abitudini a tavola per ridurre i rischi.

Come cambiare menu: i consigli per una dieta più sicura

Luigi Fruscio, commissario straordinario dell’Irccs de Bellis, sottolinea l’importanza della prevenzione attraverso la tavola: “La dieta mediterranea – ha spiegato Fruscio – resta un modello fondamentale per ridurre il rischio di malattie croniche e tumorali”. Gli esperti suggeriscono quindi di limitare il consumo eccessivo di proteine animali, anche quelle considerate più leggere come il pollo, e di dare spazio a legumi, pesce azzurro e verdure fresche.

In definitiva, la scelta di cosa mettere nel piatto può davvero fare la differenza: informarsi e rivedere le abitudini è il primo passo per una vita più sana.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure