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Caos treni, crolla il terreno sopra il tunnel: tutto bloccato! Ritardi e cancellazioni

Pubblicato: 22/07/2025 14:17

Un cedimento del terreno sopra una galleria ferroviaria ha causato nella mattinata di oggi il blocco immediato della circolazione dei treni lungo una delle direttrici che collegano l’Italia con l’estero. L’interruzione è stata disposta in via precauzionale per garantire la sicurezza degli utenti e consentire i controlli tecnici sull’infrastruttura, mentre sul posto sono accorsi i soccorritori e i tecnici per le prime verifiche.

L’episodio ha destato particolare preoccupazione anche per la possibile presenza di gas nell’area coinvolta, segnalata da un passante prima ancora che fosse visibile il cedimento vero e proprio. Si tratta di una situazione delicata che coinvolge più livelli di intervento, dal monitoraggio geologico alla messa in sicurezza degli impianti e dei collegamenti sotterranei, che risultano potenzialmente compromessi.

L’intervento dei vigili del fuoco

Il blocco è stato attuato tra le stazioni di Como San Giovanni e Chiasso, in seguito al cedimento del terreno sopra la galleria del Monte Olimpino, infrastruttura ferroviaria che collega il capoluogo lariano al confine con la Svizzera. L’allarme è scattato intorno alle 8 di oggi, martedì 22 luglio, quando un passante ha avvertito un forte odore di gas in via Valeria, strada che corre proprio sopra il tunnel.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale, insieme al personale tecnico del Comune di Como. La zona era già stata transennata per motivi precauzionali e gli accertamenti hanno subito mostrato un cedimento della sede stradale, compatibile con un possibile guasto a una condotta dell’acquedotto storico di Villa Olmo. Le indagini sono tuttora in corso.

Accertamenti tecnici ancora in corso

Nel frattempo, la circolazione ferroviaria lungo la tratta Como-Chiasso è stata sospesa per permettere a Rete ferroviaria italiana e alla Polizia ferroviaria (Polfer) di compiere tutte le verifiche necessarie all’interno e nei pressi della galleria Monte Olimpino. L’obiettivo è escludere qualsiasi rischio strutturale prima di autorizzare il ripristino dei collegamenti.

Alle operazioni partecipano anche i tecnici dell’azienda del gas e una ditta incaricata degli scavi, al lavoro per mappare l’intero tratto interessato e individuare l’origine esatta del danno. Fino al completamento degli interventi e alla certificazione delle condizioni di sicurezza, i treni resteranno fermi, con inevitabili disagi per i pendolari e per chi viaggia da e verso la Svizzera.

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