
Gestire il fuoco in contesti domestici richiede sempre la massima attenzione. Ciò che spesso viene sottovalutato, come l’accensione di un barbecue, può nascondere insidie serie, soprattutto quando vengono utilizzati acceleranti o sostanze altamente infiammabili. Anche una semplice brace, apparentemente spenta, può diventare una minaccia se riattivata in modo incauto.
Le conseguenze di questi incidenti non sono solo fisiche, ma anche emotive, lasciando segni profondi su famiglie e comunità intere. I rischi legati alla manipolazione del fuoco devono essere sempre considerati con serietà, soprattutto in ambienti dove si trovano anche minori o persone inesperte.

Ustionato durante un barbecue: muore Salvatore Ciciriello
Non ce l’ha fatta Salvatore Ciciriello, 20 anni, rimasto gravemente ustionato il 10 luglio durante un incidente domestico avvenuto nel cortile di casa a Bisceglie, in via Fragata, non lontano dalla zona del porto. Il giovane è deceduto nel reparto di Rianimazione del Policlinico di Bari, dove era stato trasferito in condizioni critiche e dove ha lottato per giorni tra la vita e la morte.
Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri, al momento dell’incidente Salvatore era in compagnia di un ragazzo di 14 anni, rimasto anch’egli ferito con ustioni al viso, al torace e alle braccia. I due stavano tentando di accendere un barbecue e, nel tentativo di ravvivare le fiamme, avrebbero versato un liquido infiammabile, con ogni probabilità alcol, sulle braci. Il gesto ha provocato una violenta fiammata di ritorno che li ha investiti all’istante.
Il pericolo dell’alcol e le conseguenze imprevedibili
I soccorsi sono arrivati rapidamente sul posto, con l’intervento di vigili del fuoco, carabinieri e personale sanitario del 118. I pompieri hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area e a domare il principio d’incendio. Il ventenne, le cui condizioni erano apparse da subito gravissime, è stato trasportato d’urgenza a Bari, dove però non è riuscito a sopravvivere.
L’utilizzo dell’alcol per accendere fuochi domestici resta una pratica estremamente pericolosa. Questa sostanza, molto volatile, può creare vapori infiammabili che, a contatto con una fonte di calore, si incendiano in modo improvviso e incontrollabile, anche a distanza. Il tempo di reazione è quasi nullo, e spesso l’incidente si consuma in pochi, tragici istanti. Una leggerezza che, come in questo caso, può costare la vita.