Nelle giornate più calde, anche i gesti più semplici possono diventare fatali. Restare seduti in macchina, magari in attesa di qualcuno, può sembrare una cosa innocua. Ma in condizioni climatiche estreme, soprattutto se l’auto è ferma sotto il sole, anche pochi minuti possono fare la differenza. E quando si aggiungono altre vulnerabilità, il rischio aumenta in modo drammatico.
Un tragico episodio avvenuto nel Sud Italia ha riportato l’attenzione sulla pericolosità delle temperature elevate e sulla necessità di proteggersi adeguatamente dal caldo estremo, specialmente nelle ore centrali della giornata.
Malore improvviso nell’auto in sosta
Il dramma si è consumato nel primo pomeriggio del 23 luglio a Otranto, in Salento, dove un uomo di 35 anni, originario della Sierra Leone, ha perso la vita mentre si trovava all’interno della propria automobile insieme alla figlioletta di tre anni. Il veicolo era parcheggiato in una zona soleggiata della città, mentre l’uomo stava aspettando la moglie che aveva appena terminato il turno di lavoro in un albergo della zona.
Secondo quanto riferito dalle autorità, l’uomo sarebbe stato colto da un infarto fulminante. Le alte temperature di queste giornate estive, con picchi particolarmente intensi, potrebbero aver contribuito al malore fatale, vista l’esposizione prolungata al caldo all’interno dell’abitacolo.
Poco dopo le 16, la moglie è uscita dall’albergo dove lavora e ha trovato il marito privo di sensi. Immediatamente sono stati allertati i soccorsi. Il personale sanitario del 118 ha tentato le manovre di rianimazione, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare: l’uomo era già deceduto.
Sul luogo sono intervenuti anche i carabinieri, che hanno avviato gli accertamenti per chiarire tutti i dettagli della vicenda. La bambina, che non avrebbe riportato conseguenze fisiche, è stata affidata alla madre.
Questo episodio, profondamente doloroso, mette in evidenza ancora una volta i rischi connessi all’esposizione al caldo estremo, soprattutto in spazi chiusi come un’automobile sotto il sole. Le istituzioni sanitarie continuano a raccomandare di evitare di restare a lungo nei veicoli fermi durante le ore più calde, e di non sottovalutare mai l’impatto che il caldo può avere sulla salute, anche in persone giovani e apparentemente in buone condizioni fisiche.