
Un passo importante è stato compiuto nella vicenda della morte di Tania Bellinetti, la 47enne che il 8 aprile è precipitata dal balcone del suo appartamento a Bologna. L’Interpol ha arrestato il 38enne tunisino Selmi Faiez a Rennes, in Francia, dopo che era stato ricercato per mesi. Faiez, ex fidanzato di Tania Bellinetti, è accusato di maltrattamenti in famiglia, un reato per il quale era già stato condannato in via definitiva in precedenza. Dopo la morte della donna, le indagini della Procura di Bologna si sono focalizzate su Faiez, inizialmente indagato per istigazione al suicidio. Tuttavia, l’accusa potrebbe presto evolversi in quella di omicidio, alla luce delle nuove prove e delle indagini in corso.
La morte di Tania Bellinetti e le indagini iniziali
La morte di Tania Bellinetti è avvenuta il 8 aprile 2024, quando la donna è precipitata dal terzo piano del suo appartamento a Bologna. La sua morte è stata subito oggetto di indagine da parte della Procura di Bologna, che ha aperto un fascicolo con l’ipotesi iniziale di istigazione al suicidio. Tania aveva denunciato Faiez per maltrattamenti, e l’uomo risultava essere sotto indagine già prima dell’incidente che ha tragicamente segnato la sua vita. La Procura, coordinata dal pm Marco Forte, ha inizialmente puntato sul comportamento di Faiez, in quanto la donna aveva denunciato violenze ripetute prima della sua morte.

L’arresto di Selmi Faiez: la collaborazione internazionale
L’arresto di Selmi Faiez è avvenuto mercoledì 23 luglio 2025 a Rennes, Francia, grazie alla stretta collaborazione tra la Squadra Mobile di Bologna e le autorità francesi. Faiez era destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dal Gip del Tribunale di Bologna, su richiesta della Procura della Repubblica. L’uomo era diventato irreperibile dopo che la sua ex compagna aveva sporto denuncia per maltrattamenti e non aveva rispettato la misura cautelare a suo carico. La sua cattura è stata resa possibile dalle informazioni condivise dalle forze di polizia italiane, che hanno collaborato con le autorità francesi per localizzarlo. Faiez era riuscito a fuggire in Francia il giorno dopo la morte di Tania, attraverso il confine di Ventimiglia, dove si era fatto accompagnare da una donna bolognese. La sua localizzazione a Rennes è stata il frutto delle indagini congiunte, che hanno permesso alle forze dell’ordine francesi di arrestarlo.
Le accuse e l’evoluzione del caso
Il tunisino è attualmente accusato di istigazione al suicidio e di maltrattamenti in famiglia, ma gli inquirenti non escludono che le accuse possano cambiare in omicidio. La Procura di Bologna sta approfondendo le circostanze della morte di Tania Bellinetti, sospettando che la sua caduta dal balcone non sia stata accidentale, ma piuttosto il risultato di un’azione violenta da parte di Faiez. La donna, secondo quanto ricostruito, sarebbe stata vittima di abusi fisici e psicologici, come dimostrano le denunce precedenti. Nonostante l’ipotesi iniziale di suicidio, le indagini stanno cercando di verificare se l’uomo abbia avuto un ruolo determinante nel suo decesso.
Le perquisizioni e le indagini in corso
Nel frattempo, gli investigatori hanno continuato le indagini sul caso, eseguendo una perquisizione domiciliare a carico di una donna bolognese che, secondo le ricostruzioni, avrebbe accompagnato Faiez in Francia. Il suo coinvolgimento potrebbe essere determinante per fare luce sui movimenti di Faiez dopo la morte di Tania. Il 9 aprile, il giorno successivo alla caduta di Tania, Faiez aveva attraversato il confine con la Francia, dove si era nascosto per settimane.
Gli investigatori stanno inoltre cercando di ricostruire la dinamica degli eventi che hanno portato alla morte di Tania. La verità potrebbe essere ancora più complessa di quanto inizialmente sospettato, e le indagini sono in corso per determinare se la caduta della donna sia stata un gesto estremo dovuto alla disperazione o se si tratti di un crimine premeditato da parte dell’ex compagno.
Con l’arresto di Selmi Faiez e l’evoluzione del caso, la famiglia di Tania Bellinetti spera di ottenere giustizia per la sua morte, mentre le forze dell’ordine continuano a lavorare per fare chiarezza su una vicenda che ha sconvolto Bologna e non solo.