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“Mamma mi sono perso”. Poi il dramma: dolore immenso in Italia, aveva soltanto 15 anni

Pubblicato: 23/07/2025 09:07

Tragedia in alta montagna, sopra Saint-Christophe, in Valle d’Aosta. Un ragazzo di appena 15 anni, di nazionalità straniera, è stato trovato senza vita questa mattina, mercoledì 23 luglio, nei pressi della Becca di Viou, a oltre 2.800 metri di quota. Il giovane era scomparso nella serata di ieri, dopo aver telefonato ai genitori dicendo di essersi perso lungo il sentiero. Da quel momento, si sono attivate le ricerche che si sono concluse con il ritrovamento del corpo.

Il tragico epilogo è arrivato dopo ore di perlustrazioni. Il ragazzo stava percorrendo un itinerario escursionistico molto frequentato, che conduce fino ai 2.856 metri della Becca di Viou, un percorso panoramico ma non privo di insidie. Le prime ipotesi parlano di una caduta accidentale, che non gli avrebbe lasciato scampo.

Dopo la chiamata di emergenza al cellulare, i genitori del ragazzo avevano immediatamente lanciato l’allarme, nella serata di martedì. Le squadre di soccorso sono partite subito, affrontando le prime ore di ricerca al buio, con l’aiuto di droni e torce. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco, il Soccorso Alpino Valdostano, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (Sagf) e il Corpo forestale.

Il corpo senza vita del giovane è stato individuato all’alba grazie a un sorvolo in elicottero: si trovava a circa 2.000 metri di quota, in un punto impervio fuori dal tracciato principale. Si presume che il ragazzo, nel tentativo di cercare una via d’uscita, abbia sbagliato direzione, finendo in un tratto pericoloso.

Una volta localizzata la salma, è scattato il recupero con verricello e il successivo trasferimento alla camera mortuaria di Aosta, dove verrà effettuato il riconoscimento formale da parte dei familiari. Al momento non sono state rese note le generalità del ragazzo.

Le indagini sull’accaduto sono coordinate dal Sagf, che dovrà ricostruire le ultime ore del 15enne: si cercherà di capire se fosse da solo o con altri escursionisti, e se l’attrezzatura fosse adeguata. Verranno esaminati anche i dati telefonici e GPS, se disponibili.

La zona della Becca di Viou è una meta frequentata in estate da escursionisti esperti e famiglie. Pur non essendo classificata tra le più pericolose, presenta passaggi esposti e tratti che richiedono attenzione e preparazione. Gli operatori del soccorso raccomandano prudenza, soprattutto a chi affronta l’itinerario in solitaria.

La comunità di Saint-Christophe è scossa dalla notizia. In tanti si sono uniti al cordoglio per la famiglia del giovane. Anche il Comune ha espresso profondo dolore per l’accaduto e ha ringraziato tutte le squadre intervenute per le operazioni di ricerca e soccorso.

Nei prossimi giorni verranno effettuati ulteriori accertamenti per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente. Ma resta il dolore per una giovane vita spezzata in montagna, nel silenzio e nella solitudine di un sentiero d’alta quota.

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