
Le grandi manifestazioni sportive sono spesso il palcoscenico di imprese memorabili, ma talvolta anche di gesti assurdi che mettono a rischio la sicurezza di tutti. L’entusiasmo del pubblico può trasformarsi in imprudenza, specie quando l’euforia di vivere da protagonisti l’evento prende il sopravvento sul buon senso. È quello che è accaduto durante una delle tappe più attese di una celebre corsa ciclistica internazionale, quando l’azione sconsiderata di uno spettatore ha sfiorato la tragedia.
Un gesto isolato e folle, che ha scatenato l’intervento immediato delle forze dell’ordine e degli addetti alla sicurezza. Tutto si è consumato in pochi secondi, proprio quando il traguardo stava per essere tagliato dai campioni in gara.
Panico prima dell’arrivo: ciclista improvvisato travolto dalla polizia
Durante la 17ª tappa del Tour de France, conclusasi a Valence con la vittoria in volata di Jonathan Milan, un giovane spettatore ha scatenato il caos sulla linea del traguardo. Indossando un completo simile a quello di una squadra professionistica, il ragazzo ha superato le transenne di sicurezza e si è lanciato in bicicletta sulla retta finale. L’intento, evidentemente goliardico, era quello di “vincere” la tappa tagliando il traguardo davanti a tutti. Ma l’episodio ha preso una piega drammatica.

Il ragazzo è stato immediatamente intercettato dagli addetti alla sicurezza, che lo hanno letteralmente placcato a terra con forza. Secondo i testimoni, l’impatto è stato violento, tanto da far perdere i sensi all’improvvisato ciclista, poi trascinato via dal percorso e ammanettato. Tra i presenti al momento del fermo anche Stéphane Boury, figura centrale nell’organizzazione della corsa, già intervenuto in casi simili in passato.
Arrestato e sotto processo: rischia la detenzione
Una volta trascinato fuori dalla carreggiata, il giovane è stato portato via per essere identificato e interrogato. La situazione potrebbe avere serie conseguenze legali: secondo quanto trapelato, il ragazzo sarà processato e rischia una pena detentiva. Il suo gesto, infatti, ha messo in pericolo atleti, spettatori e l’intera macchina organizzativa della gara.
Curiosamente, tutto si è svolto pochi istanti prima dell’arrivo dei corridori, tanto che le telecamere ufficiali non hanno ripreso la scena. Quando Jonathan Milan ha tagliato il traguardo, tutto sembrava già sotto controllo. Ma quella frazione, di certo, resterà impressa anche per il caos sfiorato al fotofinish.