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Sinner annuncia il clamoroso dietrofront: la scelte del campione

Pubblicato: 23/07/2025 09:48

Jannik Sinner ha deciso di voltare di nuovo pagina, guardando però al passato. Il numero uno del mondo ha ufficializzato il ritorno nel suo staff di Umberto Ferrara, il preparatore atletico coinvolto nel controverso episodio che lo scorso anno aveva generato polemiche e sospensioni. Una mossa che segna la fine di un’altra fase di transizione nella gestione del team dell’altoatesino, mentre la stagione sul cemento americano si avvicina.

Ferrara era stato licenziato a settembre 2024, dopo essere stato sospeso per alcune settimane, in seguito al caso Clostebol: il farmaco rilevato nel corpo di Sinner a margine di un controllo antidoping. La vicenda si era chiusa con un accordo tra il team legale del tennista e la WADA, che aveva riconosciuto l’assunzione involontaria della sostanza tramite un unguento utilizzato durante un massaggio. Nonostante ciò, a pagare furono due membri dello staff.

Uno era proprio Umberto Ferrara, che ora viene reintegrato con il compito di garantire la continuità nella preparazione fisica. L’altro era Giacomo Naldi, il fisioterapista autore del massaggio incriminato, che non tornerà, almeno per ora, nel team del campione. «Umberto – si legge nella nota ufficiale – ha avuto un ruolo importante nello sviluppo di Jannik fino ad oggi, e il suo ritorno riflette una rinnovata attenzione alla continuità e alla performance ai massimi livelli».

Il rientro di Ferrara sarà effettivo fin da subito. Seguirà Sinner nella fase di allenamento a Montecarlo, prima di accompagnarlo nella tournée americana, che comprende il Masters 1000 di Cincinnati e, subito dopo, gli Us Open, dove il tennista italiano difenderà punti e ambizioni. Per Ferrara è un ritorno nel circuito maggiore dopo quasi un anno di stop.

L’ex preparatore era entrato nel team di Sinner nel 2022, contribuendo in modo determinante al suo salto di qualità sul piano fisico e atletico. Il loro rapporto si era interrotto dopo un’estate difficile, segnata da fastidi muscolari e, infine, dal test antidoping positivo, che aveva portato all’esclusione del giocatore da tornei ufficiali per tre mesi, da febbraio a maggio 2025.

Nel frattempo, Jannik ha anche chiuso la collaborazione con Marco Panichi, storico preparatore di Novak Djokovic, che aveva affiancato il numero uno italiano per alcuni mesi. Panichi ha appena annunciato il suo ingresso nel team di Holger Rune, in tandem con Andre Agassi, altro volto noto del tennis mondiale. Una scelta che ha lasciato libero uno slot nel team Sinner.

La nuova configurazione dello staff tecnico di Jannik sembra puntare alla stabilità dopo mesi turbolenti. La conferma di Simone Vagnozzi come allenatore principale e il ritorno di Ferrara indicano una volontà di consolidare le basi, proprio ora che Sinner si trova in vetta al ranking mondiale e nel pieno della maturità sportiva.

La trasferta americana sarà il primo banco di prova per il nuovo/vecchio assetto. A Cincinnati, Sinner vuole preparare al meglio il terreno per un assalto agli Us Open, dove sarà tra i principali favoriti. Dopo la delusione per la squalifica primaverile, la seconda parte della stagione rappresenta una chance per lasciarsi definitivamente alle spalle le polemiche.

Il ritorno di Ferrara, accolto con curiosità e qualche perplessità, sarà valutato in base ai risultati. Ma per ora, la parola d’ordine nel team del numero uno è una sola: ripartire con fiducia, facendo leva sull’esperienza di chi c’era già nei momenti chiave dell’ascesa.

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