
Il boato è arrivato dal profondo, un tremore secco e netto che ha scosso le abitazioni e fatto vibrare i vetri. In molti hanno pensato a un’esplosione lontana, altri si sono affacciati istintivamente alle finestre, cercando un segno nel cielo. Le linee del paesaggio, ferme e immobili, sembravano smentire la sensazione di aver tremato.
I telefoni hanno iniziato a squillare. Brevi messaggi, chiamate senza voce, notifiche simultanee. Tutti a chiedere la stessa cosa: “Lo hai sentito anche tu?”. La risposta è stata un sì diffuso, allargato, condiviso da decine di città e villaggi. Una conferma silenziosa che qualcosa, sotto i piedi, era davvero accaduto.
Terremoto di magnitudo 5.1 tra Creta e Antikythera
Nella mattinata del 21 luglio, un terremoto di magnitudo 5.1 è stato registrato nel Mediterraneo orientale, nel tratto di mare compreso tra Creta e l’isola di Antikythera. Secondo le stime dell’Istituto geodinamico di Atene, l’evento sismico si è verificato a una profondità di 45 chilometri, ed è stato avvertito con chiarezza in diverse aree del territorio greco.
Epicentro localizzato in mare aperto, nessun danno
L’epicentro è stato localizzato 21 chilometri a est di Antikythera, in una zona di mare compresa tra il Peloponneso e Creta. Le vibrazioni sono state percepite in particolare lungo le coste meridionali, ma anche nelle regioni dell’Attica, compresa Atene, e del Peloponneso centrale.
Nessun rischio tsunami, situazione monitorata
Gli esperti del Centro sismologico greco definiscono il sisma un evento moderato, coerente con la forte attività tettonica dell’area. Le autorità hanno escluso il rischio tsunami e, al momento, non risultano danni a persone o infrastrutture. I controlli stanno comunque proseguendo nelle isole più prossime all’epicentro, mentre la situazione resta sotto osservazione.