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“Aiutateci a trovarle!”. Aurora e Asia scomparse, giovanissime: ricerche disperate

Pubblicato: 24/07/2025 10:50
Aurora Asia scomparse Torino

Due nomi, due volti, due storie diverse ma unite dallo stesso silenzio inquietante. A Torino, negli ultimi giorni, sono scomparse due ragazze minorenni: Aurora Ruta, 17 anni, di Portacomaro (provincia di Asti) e Asia Giannetti, 14 anni, originaria di Crescentino (Vercelli). Entrambe sono svanite nel nulla a pochi giorni di distanza e le loro famiglie vivono ora nel terrore, tra appelli social, denunce e una speranza che non vuole arrendersi.

Il cuore stretto in gola, i pensieri che non lasciano tregua. Per chi resta, l’attesa è una lunga prigione fatta di domande senza risposta, mentre la città si stringe in un abbraccio idealmente solidale che, però, non basta. Le storie di Aurora e Asia si incrociano in un’unica narrazione di fragilità giovanili, di vuoti che si fanno più profondi nel silenzio e nel tempo che passa. Un tempo che pesa, ora dopo ora, mentre si cerca di ricostruire le ultime tracce.

Aurora Ruta: scomparsa dalla stazione di Porta Nuova

Lunedì 21 luglio, Aurora Ruta è stata vista per l’ultima volta alla stazione di Torino Porta Nuova. Erano le 17.20 e le immagini delle telecamere la ritraggono mentre si allontana dai binari. Poi, il nulla. Aurora, residente a Portacomaro, nell’Astigiano, non ha più dato notizie. Né alla famiglia, né alla sorella che vive proprio nel capoluogo piemontese. Una distanza che ora pesa come un macigno.

Dietro la sparizione, secondo i parenti, potrebbe esserci un dolore mai superato: il 20 luglio, solo un giorno prima della scomparsa, ricorreva l’anniversario della morte della madre, avvenuta quattro anni fa. Un lutto che Aurora non ha mai veramente elaborato. Un vuoto che, per chi la conosce, è tornato a farsi sentire in tutta la sua durezza proprio nei giorni scorsi.

La ragazza ha un aspetto riconoscibile: alta circa 1,65, capelli castani, occhi scuri. Al momento della sparizione indossava una maglietta bianca e pantaloncini neri. Nessuna traccia, nessun messaggio, nessun segnale. E proprio questo silenzio totale rende ancora più preoccupante la sua assenza.

Asia Giannetti: svanita da una comunità per minori

La seconda sparizione è avvenuta tre giorni prima. Venerdì 18 luglio, Asia Giannetti si è allontanata dalla comunità di strada Mongreno, a Torino, dove era ospitata. Anche di lei, da quel momento, si sono perse completamente le tracce. La 14enne, originaria del Vercellese, si sarebbe allontanata senza cellulare né portafoglio, elemento che, secondo gli investigatori, potrebbe far pensare a un gesto impulsivo e non pianificato a lungo.

Asia è alta 1 metro e 65, ha i capelli tinti di rosso e porta occhiali da vista. Potrebbe aver indossato un cappellino al momento della fuga. I suoi genitori, disperati, hanno lanciato un accorato appello sui social, chiedendo la collaborazione di chiunque possa averla vista: “Qualunque genitore può capirmi”, ha scritto il padre, condividendo le sue foto. Un messaggio semplice, ma carico di tutta l’angoscia di chi non sa dove cercare.

Appelli, ricerche e un’unica speranza

Le ricerche sono attualmente concentrate su tutto il territorio torinese e coinvolgono carabinieri, polizia e volontari. Le segnalazioni vengono raccolte e verificate, ma al momento nessuna ha portato a sviluppi concreti. Le indagini si muovono su piste parallele, senza che emerga al momento un legame tra i due casi, se non la vicinanza geografica e la giovane età delle ragazze scomparse.

Nel frattempo, cresce la mobilitazione sui social: centinaia di condivisioni dei post con le foto di Aurora e Asia, gruppi di quartiere allertati, messaggi privati con presunti avvistamenti. Ma per ora, tutto tace. Anche i telefoni delle due adolescenti risultano inattivi, rendendo ancora più difficile ricostruire i loro spostamenti dopo la scomparsa.

Le autorità invitano alla massima collaborazione

Le forze dell’ordine invitano chiunque avesse informazioni a contattare immediatamente il 112 o a recarsi presso il più vicino comando dei carabinieri. Anche piccoli dettagli, anche testimonianze indirette, possono rivelarsi fondamentali per orientare le ricerche.

Le scomparse di minorenni, soprattutto quando coinvolgono soggetti fragili o già seguiti da strutture, richiedono una tempestività assoluta e un grande coordinamento. L’obiettivo è evitare che il tempo giochi a favore dell’oblio. In questo senso, la diffusione delle immagini, delle descrizioni fisiche e degli ultimi avvistamenti rappresenta uno strumento cruciale.

Nel silenzio delle giornate che passano, restano due nomi da ricordare: Aurora Ruta e Asia Giannetti. Due ragazze che non devono diventare solo l’ennesima notizia di cronaca, ma due volti da ritrovare. Perché dietro ogni scomparsa c’è una famiglia che aspetta, e una comunità intera che ha il dovere di non voltarsi dall’altra parte.

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