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Calci e pugni, poi il coltello: follia in Italia su una donna e una bimba di soli 7 mesi

Pubblicato: 24/07/2025 08:13

Un uomo è stato arrestato dai carabinieri di Reggio Calabria con l’accusa di aver aggredito violentemente la sua ex compagna, la madre e la figlia di appena sette mesi. Il grave episodio di violenza domestica si è verificato nel corso della notte, all’interno di un’abitazione familiare nella provincia calabrese.

Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, l’uomo avrebbe colpito l’ex compagna con calci e pugni alla testa, per motivi definiti futili. L’aggressione è stata particolarmente violenta e ha coinvolto anche la figlia neonata, che si trovava nelle vicinanze durante la colluttazione.

Durante l’alterco, l’uomo avrebbe lanciato una sedia, colpendo accidentalmente la bambina alla testa. La piccola ha riportato ematomi, ma non sarebbe in pericolo di vita. È stata immediatamente soccorsa e trasferita in ospedale per ulteriori accertamenti.

La situazione è ulteriormente degenerata quando è intervenuta la madre dell’aggressore, nel tentativo di calmare il figlio e proteggere le altre due vittime. L’uomo, in preda alla furia, avrebbe impugnato un coltello da cucina e colpito la donna con diversi fendenti.

La madre ha riportato ferite al collo e all’anca, ma è riuscita a chiedere aiuto. All’arrivo dei carabinieri, l’uomo si trovava ancora all’interno dell’abitazione. I militari hanno provveduto a immobilizzarlo e ad arrestarlo in flagranza di reato.

L’arma utilizzata, un coltello da cucina, è stata recuperata sul posto e sottoposta a sequestro. Le indagini sono ancora in corso per chiarire l’esatta dinamica dei fatti e accertare eventuali responsabilità pregresse dell’uomo.

Tutte le vittime sono state affidate alle cure del personale sanitario, intervenuto con tempestività. Le loro condizioni, secondo fonti ospedaliere, sarebbero stabili. I servizi sociali sono stati attivati per garantire un supporto psicologico e protezione adeguata alla donna e alla minore.

L’aggressore, disoccupato e con numerosi precedenti di polizia, è stato condotto presso il carcere di Reggio Calabria, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Dovrà rispondere di diversi reati, tra cui lesioni aggravate, violenza domestica e maltrattamenti in famiglia.

Il grave episodio riaccende l’attenzione sul tema della violenza contro le donne e i minori, fenomeno purtroppo ancora diffuso. Le forze dell’ordine ribadiscono l’importanza di segnalare tempestivamente ogni forma di abuso o comportamento violento, per intervenire prima che si verifichino tragedie.

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