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Domenica In, Gabriele Corsi risponde a Mara Venier: “I soldi? Ecco la verità”

Pubblicato: 24/07/2025 14:22
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Una Instagram story pubblicata e poi rimossa ha acceso le polemiche tra Mara Venier e Gabriele Corsi, in merito alla mancata partecipazione del conduttore alla prossima edizione di Domenica In. La conduttrice storica del programma di Rai Uno ha rilanciato un articolo de La Stampa, in cui si ipotizzava che il motivo del rifiuto di Corsi fosse legato a un cachet troppo basso. Un’accusa velata ma incisiva, subito rimossa dal profilo di Venier, ma non abbastanza in fretta da passare inosservata.
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La versione pubblicata dal quotidiano torinese parlava chiaro: non ci sarebbe stata alcuna reale incompatibilità tra Domenica In e gli altri progetti di Gabriele Corsi, come invece sostenuto in precedenza dalla Rai. Secondo questa ricostruzione, il conduttore avrebbe rinunciato all’incarico per una questione puramente economica. Una narrazione che ha costretto Corsi a intervenire in maniera diretta.

La replica ufficiale di Gabriele Corsi

A stretto giro, è arrivata la replica di Gabriele Corsi, affidata a una nota ufficiale diffusa tramite MNcomm, l’agenzia che lo rappresenta. Nel comunicato si legge chiaramente: “Gabriele Corsi e Domenica In: mai come questa volta i soldi non c’entrano nulla”. Una smentita netta, che punta a sgombrare il campo da ogni illazione sul cachet, ribadendo che alla base del passo indietro ci sarebbero solo motivazioni di ordine professionale.

Prima dei palinsesti ci è stato presentato un progetto artistico; dopo un mese quel progetto è radicalmente cambiato”, prosegue la nota. Un messaggio chiaro: l’idea iniziale del programma non sarebbe stata mantenuta e, di conseguenza, Corsi avrebbe ritenuto più coerente non prendere parte alla nuova edizione.

La posizione del conduttore, quindi, è quella di chi non contesta la libertà della Rai di modificare i propri progetti, ma rivendica altrettanta libertà nel fare scelte in linea con il proprio percorso artistico e con altri impegni professionali già in essere.

Mara Venier resta sola alla guida di Domenica In

Quel che è certo, per ora, è che la prossima stagione di Domenica In non vedrà la presenza di Gabriele Corsi. Il conduttore era stato coinvolto per dare vita a una versione più “corale” del programma domenicale, ma l’idea è poi naufragata. Il progetto, così come era stato concepito in origine, non sarà realizzato. Resta in piedi la conduzione di Mara Venier, ancora una volta protagonista indiscussa del pomeriggio domenicale di Rai Uno.

Al netto dei botta e risposta, delle storie rimosse e delle smentite ufficiali, la sensazione è che le trattative tra Corsi e la Rai non si siano chiuse nel migliore dei modi. E che ci sia ancora qualche dettaglio non del tutto chiarito.

Le congetture e le versioni divergenti

La dinamica di quanto accaduto solleva alcuni interrogativi legittimi. La versione della Rai parla di scelte professionali. Quella rilanciata da Mara Venier (per poi sparire rapidamente) fa invece riferimento a motivazioni economiche. E se da un lato l’agenzia di Corsi prova a placare le acque parlando di “volontà di costruire in futuro nuove occasioni di collaborazione”, dall’altro la scelta di dare spazio – anche se per poco – a una ricostruzione opposta da parte di Venier lascia aperto il campo a interpretazioni.

Mara Venier

È evidente che si tratta di una vicenda in cui le versioni non collimano. La tempistica – con il post e la replica a poche ore di distanza – suggerisce un clima non proprio disteso. E a farne le spese potrebbe essere, ancora una volta, il tentativo di portare novità editoriali in un programma storico della Rai.

Una questione di trasparenza (e comunicazione)

Al centro della vicenda resta la comunicazione pubblica, diventata ormai strumento principale anche nel mondo della televisione generalista. L’utilizzo dei social, le dichiarazioni affidate alle stories, le smentite e le precisazioni via agenzia mostrano come la narrazione degli eventi avvenga sempre più in tempo reale, con dinamiche da storytelling digitale.

In tutto questo, l’interrogativo su “dove sia la verità” resta aperto. Ma ciò che emerge con forza è la necessità, anche per volti noti della TV, di gestire con attenzione le modalità del confronto pubblico, soprattutto quando i protagonisti sono legati a marchi di grande tradizione come Domenica In.

Per ora, la certezza è che il contenitore domenicale continuerà con Mara Venier al timone. Senza Gabriele Corsi. E con una coda polemica che – cancellazioni a parte – è destinata a far discutere ancora.

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