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“Inaccettabile”. Caos Juve, il campione non si presenta in ritiro: società inferocita, le conseguenze

Pubblicato: 24/07/2025 12:46

Dopo le vacanze estive, la Juventus si è ritrovata alla Continassa per il primo giorno di raduno in vista della nuova stagione. Volti sorridenti, battute e abbracci tra compagni hanno segnato il ritorno al lavoro. I giocatori sono arrivati alla spicciolata, accolti dalle telecamere del club che hanno immortalato ogni ingresso, dalle espressioni ancora assonnate agli atteggiamenti più energici. La preparazione è ufficialmente iniziata agli ordini di Igor Tudor, chiamato ora a plasmare la squadra con maggiore continuità rispetto alla scorsa, turbolenta, parentesi.

Tra i primi a “suonare la carica” c’è stato Carlo Pinsoglio con il suo consueto entusiasmo, seguito da Andrea Cambiaso e Gleison Bremer. Poi Locatelli, Di Gregorio, Nico Gonzalez, Adzic, Kalulu — che ha pensato subito a ricaricare l’auto elettrica — Koopmeiners, Lloyd Kelly e infine Kenan Yildiz, ciondolante in ciabatte, perfetta immagine del ritorno alla routine. L’allenatore croato ha riservato un saluto speciale a Bremer, a lungo assente per infortunio, e ora finalmente a disposizione.

Tra i presenti anche Arkadiusz Milik, tornato con un nuovo look biondo platino e un sorriso disteso, come se nulla fosse accaduto. C’erano anche Dusan Vlahovic, Timothy Weah (vicino al trasferimento al Marsiglia), Fabio Miretti (che piace al Napoli), Arthur e Mattia Perin. Ancora atteso, invece, il nuovo acquisto Jonathan David, che si aggregherà al gruppo una volta risolti alcuni dettagli burocratici.

Tuttavia, l’unica vera nota stonata della giornata è arrivata dal brasiliano Douglas Luiz, che non si è presentato all’allenamento e non ha fornito alcuna spiegazione alla società. Una scelta che ha fatto infuriare la dirigenza juventina, già in tensione per le sue esternazioni passate e per un rendimento decisamente al di sotto delle aspettative.

Il comportamento del giocatore è stato giudicato inaccettabile, tanto che il club sta valutando l’ipotesi di una sanzione disciplinare. L’impressione è che il rapporto tra Douglas Luiz e la Juventus sia ai titoli di coda. La sua assenza, ingiustificata, sembra confermare la volontà di lasciare il club già in questa sessione di calciomercato.

Il malcontento del centrocampista verdeoro non è nuovo. Già nei mesi scorsi aveva scritto su Instagram: «Perché un acquisto come il mio non ha giocato due partite consecutive con questa maglia?». Una frase che aveva fatto discutere, confermando il suo desiderio di tornare in Premier League, dove West Ham ed Everton avrebbero già manifestato interesse.

L’ipotesi di un ritorno all’Aston Villa è invece sfumata: il club inglese ha chiuso ogni possibilità di trattativa. La Juventus, dal canto suo, non intende svendere il calciatore: servono almeno 40 milioni di euro per evitare una minusvalenza sull’investimento fatto solo un anno fa.

Nel frattempo, Igor Tudor prosegue il lavoro con chi c’è, aspettando nuovi rinforzi e definendo le strategie tattiche per la nuova stagione. Il tecnico croato vuole dare alla squadra una nuova identità, partendo da solidità difensiva e intensità, punti chiave del suo approccio.

Per la Juventus, questa è una fase cruciale: la costruzione della rosa, la gestione dei casi spinosi e il consolidamento dello spogliatoio determineranno il successo o meno del progetto. E il caso Douglas Luiz, se non risolto rapidamente, rischia di minare un inizio di stagione che altrimenti potrebbe essere ricco di entusiasmo e ambizioni.

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