
Nick Kyrgios continua a sorprendere, ma ormai più per le sue uscite social che per le prestazioni in campo. A Washington, dove aveva brillato in passato, il ritorno si è trasformato nell’ennesimo flop: eliminato subito in doppio e ritiro lampo dal singolare per un “piccolo problema al ginocchio”. Una storia che ormai conosciamo fin troppo bene.
Sui social, Kyrgios però non risparmia nessuno. E come al solito a finire nel mirino è Jannik Sinner. Il pretesto? Il ritorno di Umberto Ferrara, preparatore atletico, nel team dell’azzurro. Ma il vero spettacolo si consuma tra tweet ed emoji ironiche.
Kyrgios tra sconfitte lampo e meme online
Kyrgios ha tentato di salvare la sua presenza americana con il doppio insieme a Monfils, ma la realtà è stata brutale: 6-2, 6-2 in meno di un’ora contro Roger-Vasselin e Nys. Monfils scherza: “Ci hanno fatto a pezzi”, ha detto Monfils, e Nick ha rincarato la dose: “Colpa mia, ero su una gamba sola. E Gael mi urlava contro”. Un doppio flop che alimenta il personaggio più che l’atleta.
Ma se in campo arrivano solo delusioni, Kyrgios si rifà su X (ex Twitter). E qui si scatena, tornando sulle sue ossessioni: ancora allusioni e sarcasmo su Sinner. Il riferimento a Tennis Centel (un sito satirico sul tennis) e le frecciatine non si fanno attendere.
Il bersaglio? Sempre Sinner e il suo team
Non perde occasione: “Sfortunatamente non siamo su Tennis Centel”, scrive Nick, con riferimento al canale che ironizza sulle follie del circuito. Ma non basta: “È tornato con lo stesso dottore (non è un medico ndr). Signore e signori, siamo stati presi in giro”. Il tutto condito da emoji ironiche e sarcasmo a profusione. Peccato che mentre Kyrgios twitta, Sinner ha appena trionfato a Wimbledon.

Kyrgios tra infortuni e ossessioni social
Ora resta da vedere se Kyrgios riuscirà almeno a presentarsi allo US Open. È ancora in lista grazie al ranking protetto, ma il ginocchio scricchiola e, quando non è quello, sono il gomito o il polso. Tutti sperano che il suo talento non vada perso, ma forse se evitasse crociate ossessive sui social raccoglierebbe anche più comprensione per le sue difficoltà.
Il tempo stringe: un mese per provarci, magari per sfidare proprio Sinner a Flushing Meadows. In quel caso, le faccine sarcastiche potrebbero sparire in fretta. Perché la vera domanda rimane: tornerà mai il Kyrgios tennista o resterà solo l’influencer ossessionato?