
Si è trasformata in una tragedia la vacanza nelle Baleari per Francesca Ariazzi, impiegata di banca di 36 anni originaria di Caionvico, quartiere di Brescia. La giovane donna ha avuto un attacco cardiaco subito dopo essere scesa da un traghetto della tratta Ibiza-Formentera, perdendo conoscenza davanti agli occhi increduli dei presenti.
L’episodio si è verificato all’alba del 19 luglio, pochi minuti prima delle 6. Secondo quanto riporta il Giornale di Brescia, i soccorsi sarebbero arrivati in ritardo a causa del sovraccarico di richieste per interventi nei locali notturni dell’isola. I sanitari avrebbero impiegato circa 40 minuti per trasportarla all’ospedale Can Misses, distante solo due chilometri dal porto.

Nonostante il ricovero in terapia intensiva e i successivi tentativi di rianimazione durati cinque giorni, il cuore di Francesca non ha più ripreso a battere autonomamente. Il decesso è stato comunicato ufficialmente dopo che ogni tentativo di stabilizzazione si è rivelato vano.
In quel momento con lei non c’erano familiari, ma appena ricevuta la notizia, sono arrivati a Ibiza la madre della giovane e il suo fidanzato, nonché collega in banca. I due hanno assistito Francesca durante le sue ultime ore di vita, nella speranza – purtroppo vana – di un miglioramento.
Grande il dolore in città, dove Francesca era conosciuta e stimata per il suo lavoro e il suo carattere solare. Amava viaggiare, e quell’ultima vacanza alle Baleari sarebbe dovuta essere un momento di relax prima del ritorno in ufficio.

I genitori, devastati dal lutto, si stanno ora occupando delle pratiche per il rientro della salma in Italia. Nelle prossime ore dovrebbe essere fissata la data del funerale, che si terrà probabilmente nella parrocchia di Caionvico.
Sulla vicenda potrebbero aprirsi anche approfondimenti ufficiali, soprattutto in merito al ritardo nei soccorsi. Un’ambulanza ferma per quasi un’ora, pur con l’ospedale vicino, solleva dubbi e domande sull’efficienza del sistema di emergenza locale.
Francesca era apprezzata anche nel suo ambiente di lavoro: amici e colleghi della filiale bancaria dove lavorava la ricordano con affetto, descrivendola come una persona «sempre disponibile e sorridente, capace di metterti a tuo agio in ogni situazione».
La notizia ha scosso non solo la comunità bresciana, ma anche le tantissime persone che l’avevano conosciuta nei suoi viaggi e attraverso i social. Una giovane vita stroncata troppo presto, lontano da casa e dagli affetti più cari.