
Un drammatico incidente stradale ha sconvolto la comunità mantovana nel pomeriggio di mercoledì 24 luglio. Il bilancio è pesantissimo: una donna ha perso la vita, sua figlia è rimasta ferita e un altro automobilista lotta tra la vita e la morte. Il tragico scontro frontale è avvenuto intorno alle ore 18 a Campitello di Marcaria, lungo la strada provinciale 56.
A perdere la vita è stata Patrizia Bondanza, 57 anni, originaria di Fasano (Brindisi) ma residente da anni a Suzzara, nel Mantovano. La donna si trovava alla guida della sua Renault Clio al momento dell’impatto con una Opel Zafira condotta da un 32enne di origine pakistana. La collisione è avvenuta su un rettilineo, in circostanze ancora da chiarire.
L’impatto tra i due veicoli è stato violentissimo. I primi a intervenire sono stati i sanitari del 118, supportati dai vigili del fuoco e dai carabinieri della stazione di Marcaria, incaricati dei rilievi. Patrizia Bondanza è morta sul colpo, nonostante i tentativi disperati dei soccorritori.

A bordo della Clio viaggiava anche la figlia 27enne della vittima, rimasta ferita ma fortunatamente non in pericolo di vita. La giovane è stata trasportata in codice giallo all’ospedale civile di Mantova, dove è stata ricoverata per accertamenti.
Le condizioni più gravi sono quelle dell’altro automobilista coinvolto, un uomo di 32 anni, originario del Pakistan. L’uomo ha riportato traumi multipli e gravi lesioni interne: è stato elitrasportato in codice rosso all’ospedale di Cremona, dove si trova tuttora ricoverato in condizioni critiche.
La dinamica dello scontro è ora al vaglio degli inquirenti. I militari dell’Arma stanno ricostruendo le fasi precedenti l’impatto per capire se si sia trattato di un sorpasso azzardato, di un malore o di una distrazione. Non si esclude nessuna ipotesi, e nelle prossime ore verranno sentiti eventuali testimoni e analizzati i dati dei veicoli coinvolti.
La notizia della morte di Patrizia Bondanza ha suscitato commozione e sgomento a Suzzara, dove la donna viveva da tempo con la sua famiglia. Era molto conosciuta e stimata, anche per il suo impegno nel sociale e nella comunità locale.
In attesa di ulteriori aggiornamenti sull’esito delle indagini, proseguono gli accertamenti anche sulle condizioni del manto stradale, sulle velocità dei veicoli e su eventuali anomalie tecniche. Le auto sono state sequestrate su disposizione della Procura per le verifiche del caso.
L’ennesima tragedia sulle strade del Mantovano riapre il dibattito sulla sicurezza viaria, con l’amara consapevolezza che in pochi istanti, un momento qualunque può trasformarsi in un evento devastante. La comunità si stringe ora intorno ai familiari delle vittime, colpiti da un dolore inimmaginabile.