
Kristin Cabot fino a pochi giorni fa era una perfetta sconosciuta al grande pubblico, una delle tante professioniste del mondo tech americano. Responsabile del personale della startup Astronomer, specializzata in data science e soluzioni per la gestione dei dati, il suo nome circolava solo tra addetti ai lavori. Ma il destino aveva in serbo un colpo di scena: una telecamera “kiss cam” l’ha immortalata in dolce compagnia del CEO durante un concerto dei Coldplay a Boston. In pochi istanti, una scena spensierata si è trasformata in uno degli scandali aziendali più discussi dell’anno.
Il video, diventato virale sui social, mostra Cabot e Andy Byron (amministratore delegato di Astronomer) scambiarsi un gesto d’affetto, accorgendosi solo dopo di essere sotto i riflettori, proiettati su un maxi-schermo davanti a migliaia di persone. La loro reazione? Una fuga quasi comica dai posti, segno che erano ben consapevoli delle possibili conseguenze di quel momento.
Un video virale che cambia tutto

Le reazioni non si sono fatte attendere. Prima le dimissioni di Andy Byron, annunciate il 19 luglio, poi la stessa sorte ha colpito anche Kristin Cabot, che ha lasciato il suo incarico in Astronomer. L’azienda ha comunicato ufficialmente che Cabot “non fa più parte dell’organico” attraverso una nota diffusa dalla BBC. Un epilogo che mostra quanto una semplice scena di vita privata possa diventare un vero e proprio terremoto sul posto di lavoro, soprattutto quando coinvolge figure chiave e ruoli delicati come le risorse umane.
Vita privata e lavoro: quando il confine si spezza

Nel vivace mondo delle startup tech, dove spesso i rapporti tra colleghi sono informali, la fragilità dei vertici davanti alla notorietà pubblica è lampante. Qui non si tratta solo di privacy o reputazione: in gioco ci sono la fiducia del team, l’etica aziendale e il rispetto dei ruoli. E se l’intera scena si svolge davanti agli occhi del web, le conseguenze diventano inevitabili e si amplificano in pochissimo tempo.
Astronomer volta pagina dopo lo scandalo

Ora Astronomer è alla ricerca di una nuova leadership per affrontare questa delicata fase di transizione. Quello che sembrava solo un siparietto da concerto si è trasformato in un caso che mette in discussione la cultura aziendale, l’equilibrio tra vita privata e responsabilità professionale e la percezione pubblica dell’azienda. Molti sostengono che sia stata proprio Astronomer a spingere Cabot alle dimissioni, per tagliare ogni legame con uno scandalo capace di far parlare la rete per settimane.