
Si aggirava tra i vicoli affollati di Sorrento come una turista qualsiasi, ma dietro quell’aria innocua nascondeva una strategia ben precisa. I carabinieri hanno arrestato una donna di 36 anni di origine peruviana, responsabile di una nuova forma di furto digitale che sta preoccupando cittadini e visitatori. Non più mani furtive e portafogli sottratti con destrezza, ma tecnologie avanzate: bastano pochi secondi e un pos contactless per svuotare il conto della vittima senza che se ne accorga.
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Un colpo studiato nei minimi dettagli
Il blitz dei militari è scattato nel pomeriggio di giovedì 24 luglio. La donna si muoveva con sicurezza tra locali e negozi, fingendo interesse per souvenir e prodotti tipici. I carabinieri, in servizio proprio per l’aumento dei turisti, hanno notato i suoi movimenti sospetti. La situazione è precipitata quando, in un bar affollato, la 36enne ha sottratto una banconota da 100 euro dalla cassa e ha tentato la fuga. Dopo un inseguimento rapido, è stata bloccata e arrestata.

La nuova tecnica del pickpocketing digitale: cosa è e come difendersi
Durante l’identificazione, si è scoperto che la donna non era nuova a questo tipo di attività: aveva già diversi precedenti, tutti registrati a Roma. Ma la vera sorpresa è arrivata con la perquisizione della borsa. All’interno, i militari hanno trovato un pos mobile pirata, in grado di effettuare prelievi contactless da carte bancarie dotate di tecnologia NFC, senza bisogno di codice o autorizzazione. Un sistema che rende il furto rapido e invisibile.

Colpi silenziosi e impossibili da riconoscere
Secondo quanto ricostruito, la donna aveva già utilizzato questo trucco tecnologico: alcuni mesi fa, a Roma, una turista era stata derubata di circa 9.000 euro senza che nessuno le toccasse la borsa o il portafoglio. Bastava un semplice sfioramento nella folla e il denaro spariva in pochi istanti.
Le forze dell’ordine hanno definito questa pratica “pickpocketing 2.0“: un’evoluzione digitale del borseggio classico che sfrutta terminali pos contraffatti per eseguire transazioni non autorizzate ai danni di ignari passanti. Una modalità difficile da riconoscere, ma che sta spingendo le autorità a sviluppare nuove strategie di contrasto.


Consigli pratici per difendersi dal furto digitale
Attualmente la 36enne è detenuta in attesa di processo presso il tribunale di Torre Annunziata. Nel frattempo, i carabinieri invitano cittadini e turisti a fare attenzione nei luoghi affollati, a custodire le carte in custodie schermate e a segnalare subito qualsiasi movimento sospetto. Oggi il borseggio non si fa più solo con le mani: per questo è consigliabile tenere bancomat e carte di credito all’interno di porta carte rigidi, racchiusi a loro volta nel portafoglio, così che il microchip non sia raggiungibile dal pos di un malintenzionato.