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“Un miracolo”. Antonia, gravamente malata, entra nelle acque di Lourdes: succede l’incredibile

Pubblicato: 25/07/2025 12:34

È in corso a Lourdes una conferenza stampa particolarmente attesa: quella della commissione medica internazionale incaricata di valutare tutti gli elementi clinici e scientifici relativi alla guarigione inspiegabile di una donna italiana di 67 anni, Antonia Lofiego, nata Raco. Il caso sta attirando grande attenzione nel mondo scientifico e religioso.

La signora Antonia, affetta da sclerosi laterale primaria (PLS) – una rara forma di malattia neurodegenerativa – si trovava ormai costretta su una sedia a rotelle. Dopo un pellegrinaggio a Lourdes e l’immersione nelle acque del santuario mariano francese, la donna avrebbe cominciato a migliorare rapidamente, tanto da riuscire nuovamente a camminare appena tornata a casa. Di fronte al cambiamento, il marito – sconvolto – avrebbe avuto un mancamento.

A renderlo noto è l’Istituto Auxologico Italiano, che ha seguito il caso perché tra i membri della commissione medica di Lourdes figura anche il neurologo e neuroscienziato Vincenzo Silani, direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell’Auxologico IRCCS, considerato tra i massimi esperti internazionali di SLA e patologie neurodegenerative correlate.

Secondo quanto riportato dalla stessa struttura, quello di Antonia Lofiego sarebbe il 72° caso di guarigione inspiegabile nella storia di Lourdes, un dato che sottolinea la rarità e il rigore con cui vengono riconosciute queste situazioni. A rendere il tutto ancora più eccezionale, il fatto che – a differenza di precedenti casi oncologici – questa sarebbe la prima remissione accertata di una malattia neurodegenerativa.

Il caso ha suscitato clamore anche in Francia, dove il quotidiano Le Figaro ha dedicato un articolo alla vicenda con il titolo: “Quand la médecine s’incline devant le miracle” (“Quando la medicina si inchina davanti al miracolo”). Il giornale sottolinea come, dopo numerosi controlli e rigorose verifiche, la scienza non riesca a fornire spiegazioni plausibili per la remissione.

Affinché la Chiesa possa riconoscere una guarigione come miracolosa, è necessario prima che il mondo scientifico si pronunci con una valutazione oggettiva che escluda cause mediche note. Solo in seguito, le autorità ecclesiastiche possono avviare il lungo iter di discernimento teologico e spirituale.

La notizia ha immediatamente fatto il giro del mondo, riaccendendo il dibattito su fede, scienza e miracoli. Se da un lato molti fedeli parlano apertamente di intervento divino, dall’altro la comunità medica si interroga sulla possibilità – ancora remota – di remissioni spontanee inspiegabili anche in patologie neurodegenerative.

Parla l’esperto

È considerata definitiva la guarigione di Antonietta Raco, la donna di 67 anni originaria di Francavilla in Sinni (Potenza), affetta da sclerosi laterale primaria (Pls), una malattia neurologica rara e progressiva. Il caso è stato riconosciuto come “inspiegabile” dalla medicina ufficiale dopo un viaggio a Lourdes nel 2009, durante il quale la donna, che già si muoveva in sedia a rotelle, si immerse nelle acque del santuario e, poco dopo, riprese a camminare. A confermare l’eccezionalità dell’evento è Vincenzo Silani, neurologo di fama internazionale e direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell’Istituto Auxologico Irccs, che ha seguito direttamente l’analisi del caso.

Secondo quanto dichiarato da Silani all’Adnkronos Salute, la guarigione della signora Raco è stata accertata con rigore scientifico: «Abbiamo confermato la diagnosi di Pls e monitorato nel tempo la remissione neurologica, verificata in tre momenti diversi attraverso lunghe valutazioni. La sclerosi laterale primaria è una patologia da cui non si guarisce: per quanto mi risulti, è il primo caso simile documentato al mondo». L’evento è stato riconosciuto ufficialmente come il 72esimo miracolo di Lourdes, una designazione che arriva solo dopo un’attenta e severa analisi medico-scientifica.

La commissione medica che si è riunita a Lourdes ha validato ogni passaggio clinico con estremo rigore, escludendo cause alternative alla guarigione e attribuendo l’evento a una remissione inspiegabile dalla medicina moderna. Silani ha sottolineato che «non sono necessari ulteriori approfondimenti: la guarigione è stata riconosciuta come definitiva». L’impatto scientifico del caso è rilevante anche perché, diversamente da alcune remissioni documentate in ambito oncologico, questa riguarda una patologia neurodegenerativa considerata irreversibile.

«Essere chiamato a esprimersi su un presunto miracolo è stato, per me, un momento di grande responsabilità e riflessione», ha aggiunto lo specialista. «Come medico e scienziato è stato un percorso unico: riconoscere la reversibilità di una malattia neurodegenerativa, alla luce delle conoscenze attuali e degli strumenti tecnologici più avanzati, è qualcosa di profondamente complesso ma anche straordinariamente arricchente». Il miracolo di Antonietta Raco resterà uno dei casi più emblematici nella storia delle guarigioni inspiegabili di Lourdes.

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Ultimo Aggiornamento: 25/07/2025 15:08

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