Vai al contenuto

Bolgia politica: il Comune di Roma rimuove i manifesti della Lega. La motivazione shock

Pubblicato: 26/07/2025 18:37

È polemica a Roma per i manifesti elettorali della Lega legati alla promozione del nuovo Decreto Sicurezza. Le affissioni, apparse in vari punti della Capitale, sono state rimosse su ordine del Campidoglio, che le ha giudicate in violazione del regolamento comunale per i loro contenuti discriminatori. Immediate le reazioni della Lega, che denuncia una censura politica e annuncia una contro-campagna a livello nazionale.

Il contenuto dei manifesti: “Scippi in metro? Ora finisci in galera”

Le affissioni rimosse mostravano scene fortemente stereotipate, come uno scippatore rom bloccato da un agente nella metropolitana, oppure un gruppo di occupanti abusivi raffigurati da soggetti di colore, rom e “alternativi”.

A colpire, oltre alle immagini generate con intelligenza artificiale, anche le scritte: “Occupi una casa? Ti buttiamo fuori in 24 ore” e “Scippi in metro? Ora finisci in galera senza scuse”, accompagnate dalla rivendicazione “Grazie alla Lega, decreto sicurezza”.

Il Comune ha richiamato l’articolo 12-bis del Regolamento Comunale sulla pubblicità (n. 141/2020), che vieta messaggi con stereotipi etnici, violenza o discriminazione, imponendo la rimozione entro 24 ore e delegando la Polizia Locale al controllo.

Salvini contrattacca: “Un attacco alla libertà di opinione”

Non si è fatta attendere la reazione del leader del Carroccio, Matteo Salvini, che ha parlato di bavaglio comunista e di atto di arroganza del Pd romano: “È censura. Vogliono mettere il silenziatore a chi denuncia problemi reali come furti, scippi e occupazioni abusive. Reagiremo democraticamente in tutte le sedi”.

Una nota ufficiale della Lega ha rincarato la dose, annunciando una nuova ondata di manifesti in tutta Italia e la produzione di magliette dedicate, in risposta al provvedimento del Comune: “La sinistra vieta sia le immagini reali che quelle artificiali. Siamo di fronte a una violenza inaudita contro la libertà di espressione”.

Le associazioni: “Campagna che legittima il razzismo”

Numerose associazioni, tra cui Amnesty Italia, hanno denunciato pubblicamente l’operazione della Lega. “Non è solo una questione formale, ma di responsabilità sociale. La politica non può normalizzare messaggi che alimentano paure e pregiudizi”, ha dichiarato un portavoce.

Il Comune di Roma, dal canto suo, ha ribadito la linea dura: “A Roma non c’è spazio per la propaganda che discrimina. Rispettiamo il pluralismo, ma ci sono limiti invalicabili quando si colpisce la dignità umana”. Nel frattempo, alcuni dei manifesti affissi nel quartiere San Lorenzo erano già stati imbrattati con vernice rossa nei giorni precedenti, a conferma del clima di forte tensione attorno alla campagna.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 26/07/2025 18:38

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure