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Chiara Petrolini, la decisione mentre è ai domiciliari: autorizzazione della Corte D’Assise

Pubblicato: 26/07/2025 11:08

Chiara Petrolini, la giovane accusata dell’omicidio di due neonati che avrebbe partorito e poi seppellito nella sua abitazione a Vignale di Traversetolo (Parma), è attualmente agli arresti domiciliari. Nonostante la grave accusa, la giovane 22enne continua a studiare e a seguire il suo percorso universitario. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta di Parma, la Corte d’Assise ha autorizzato Petrolini a sostenere un esame di Criminologia presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, con la professoressa Susanna Pietralunga.

Il percorso di studi durante il processo

Chiara Petrolini è iscritta al secondo anno del corso di laurea in Scienze dell’Educazione. Il corso di Criminologia, che ha suscitato l’interesse della ragazza, è un esame obbligatorio per gli studenti che desiderano proseguire nelle professioni socio-pedagogiche. Nonostante le gravi accuse nei suoi confronti, che la vedono imputata per l’uccisione e la soppressione dei corpi di due neonati, Petrolini continua a mantenere il suo impegno accademico. La decisione della Corte d’Assise di permetterle di sostenere l’esame giunge su richiesta della sua difesa.

La giovane, che si trova agli arresti domiciliari da quasi un anno, ha così l’opportunità di proseguire il suo percorso di studi, nonostante la situazione giudiziaria difficile. L’Università di Modena e Reggio Emilia, da parte sua, ha accettato la sua partecipazione all’esame, che si terrà a breve, a dispetto delle circostanze legate al suo caso.

Le prossime tappe del processo

Il processo per l’omicidio dei due neonati prosegue. La prossima udienza è fissata per il 15 settembre, quando inizierà la perizia psichiatrica, richiesta dalla difesa di Petrolini e ammessa dai giudici. I periti saranno incaricati di esprimere un parere sulla capacità di intendere e di volere della giovane al momento dei fatti, nonché di valutare la sua pericolosità sociale. Saranno affiancati dai consulenti delle due parti, accusa e difesa, che finora hanno raggiunto conclusioni opposte. La valutazione psichiatrica potrebbe dunque giocare un ruolo chiave nel definire la responsabilità della giovane nell’ambito del processo.

Il caso di Chiara Petrolini rimane estremamente delicato e le prossime fasi del processo saranno cruciali per comprendere appieno la dinamica degli eventi e il suo stato psicologico.

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