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“È Francesco, avvisate la famiglia”. Scomparso da giorni, ora la scoperta shock: cosa è successo

Pubblicato: 26/07/2025 15:30

Francesco Azzini, 54 anni, era scomparso da giorni e la sua vicenda ha tenuto con il fiato sospeso la provincia di Brescia. Dopo quattro giorni di ricerche febbrili, venerdì 25 luglio è arrivata la notizia che nessuno avrebbe voluto ricevere: Francesco è stato ritrovato senza vita in un canale nella frazione di Bettegno. Lontano solo pochi chilometri dal punto in cui, poco prima, era stata recuperata la sua bicicletta.

La sua uscita di casa, lunedì 21 luglio, aveva lasciato familiari e amici increduli. Da allora, nessun segnale, nessuna telefonata. L’ultimo avvistamento? All’Albergo dell’Angelo, nel cuore pulsante di Pontevico, e poi nei pressi di Bettegno: proprio qui si sono concentrate le ricerche delle forze dell’ordine e dei volontari.

Il tam tam social e la mobilitazione della comunità

La famiglia di Francesco non ha mai perso la speranza, lanciando un appello sui social e affidandosi ai Carabinieri per ritrovarlo. Le sue foto hanno fatto il giro del web, mentre i Vigili del Fuoco e la Polizia Locale hanno battuto ogni angolo tra Pontevico e la campagna circostante. La svolta purtroppo è arrivata solo nella tarda serata di venerdì, quando la notizia del ritrovamento del corpo ha spezzato il cuore di tutti.

La bicicletta di Francesco, inseparabile compagna di spostamenti, era stata trovata incastrata in una griglia d’acqua pochi giorni prima. Da lì, la decisione di abbassare il livello del canale per facilitare le operazioni di ricerca, un intervento richiesto dagli stessi enti locali.

Una tragedia che segna Pontevico

Il corpo di Francesco è stato infine individuato, bloccato in un’altra griglia, dopo essere stato trascinato dalla corrente per diversi chilometri. L’ispezione cadaverica ha rivelato che la causa del decesso è stata l’annegamento, senza segni di violenza. Un destino tragico che ha colpito profondamente la comunità di Pontevico, da sempre legata alla figura di Azzini.

Secondo la prima ricostruzione, Francesco sarebbe caduto in acqua insieme alla bicicletta, probabilmente per una fatalità. Ma è il legame con il territorio e l’affetto della gente a rendere questa storia ancora più toccante.

L’ultimo saluto e il ricordo di amici e conoscenti

Le testimonianze raccolte dal Corriere della Sera raccontano che Francesco era stato visto per l’ultima volta in un bar del paese con amici. Dopo averli salutati, si era allontanato in sella alla sua bici, lasciando dietro di sé solo domande e sgomento.

Oggi tutta Pontevico si stringe intorno alla famiglia Azzini, ricordando Francesco con affetto e rispetto. La sua storia, fatta di attesa, speranza e dolore, rimane impressa nella memoria di una comunità che non dimentica.

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