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Garlasco, la foto che cambia le indagini: “Lo cercano proprio lì”

Pubblicato: 26/07/2025 15:16

È un’immagine scolorita, scattata quasi vent’anni fa tra i banchi dell’Ipsia di Sannazzaro de’ Burgondi, a riaccendere i riflettori su uno dei casi più discussi della cronaca italiana. La foto di classe dell’anno 2005/2006 è stata mostrata in esclusiva da Quarto Grado, durante la puntata di venerdì 25 luglio. L’immagine ritrae Andrea Sempio insieme ai suoi compagni di allora, ed è proprio tra quei volti che gli inquirenti cercano oggi indizi decisivi per dare un volto a Ignoto 3.

Nel quadro delle nuove verifiche disposte dalla Procura, l’attenzione si è concentrata sul passato di Andrea Sempio, l’amico del fratello di Chiara Poggi il cui profilo genetico era finito sotto i riflettori anni fa, prima di essere escluso dalle indagini. Ora, però, il suo nome torna centrale, non come sospettato diretto, ma come possibile anello di collegamento verso un’altra persona.

I registri scolastici e la nuova strategia degli investigatori

L’ipotesi su cui lavorano gli inquirenti è che l’aplotipo rilevato su una garza del tampone orale usato su Chiara — quello che ha portato all’identificazione del cosiddetto Ignoto 3 — possa appartenere non a Sempio, ma a qualcuno del suo ambiente più prossimo. E l’ambiente più prossimo, all’epoca, era la scuola.

Per questo motivo sono stati richiesti i registri di classe alla sede centrale dell’istituto professionale, situata a Voghera. L’obiettivo è chiaro: identificare uno per uno i vecchi compagni di banco e valutare, su base volontaria, la disponibilità a fornire un campione di Dna da confrontare con quello presente sulla garza. L’operazione si muove con discrezione, ma non senza determinazione.

L’ombra del Dna e i dubbi sulla contaminazione

La pista resta fragile, e poggia su un punto cruciale ancora irrisolto: quel profilo genetico trovato sul materiale utilizzato per il tampone potrebbe essere il segno lasciato dall’assassino, ma potrebbe anche essere frutto di contaminazione. Una delle ipotesi più controverse, più volte sollevata dalle difese e al centro di duri scontri tra i consulenti.

Tuttavia, se quel Dna fosse autentico, se fosse effettivamente riconducibile al killer, allora il cerchio si stringerebbe proprio attorno a quel contesto giovanile. Per questo ogni pista viene battuta, ogni volto della foto osservato. Gli investigatori sono tornati indietro nel tempo, convinti che la chiave dell’enigma si nasconda in quegli anni.

Un’indagine che si allarga

Nel frattempo, le indagini sul delitto di Garlasco si sono fatte più ampie, con nuovi accertamenti tecnici, nuovi esami e nuove ipotesi in campo. La figura di Ignoto 3, dapprima considerata marginale, è diventata progressivamente centrale, fino a diventare potenzialmente decisiva.

Resta da capire quanto questa nuova strategia investigativa potrà incidere in un procedimento che ha già visto un condannato — Alberto Stasi — e che da tempo divide l’opinione pubblica. Ma se uno solo di quei ragazzi fotografati accanto a Sempio potesse portare a una svolta genetica, la lunga storia del caso Poggi potrebbe riservare ancora colpi di scena.

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Ultimo Aggiornamento: 26/07/2025 16:02

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