
Le alte temperature, unite al forte vento, continuano a creare una combinazione pericolosa in diverse aree dell’Italia, mettendo a dura prova territori già colpiti da fenomeni estremi. In alcune zone, il rischio incendi rimane molto elevato, mentre gli operatori della protezione civile e i vigili del fuoco sono costantemente impegnati nel monitorare la situazione e prevenire nuovi focolai. L’emergenza si è concentrata in particolare nelle aree meridionali, dove le raffiche di maestrale hanno aggravato le criticità già in corso.
Nelle prossime ore, a causa delle condizioni meteorologiche previste, non si esclude che le fiamme possano riaccendersi in punti già bonificati. Il rischio di nuove emergenze resta dunque concreto e ha spinto le autorità a mantenere l’allerta su vaste aree del territorio.

Case evacuate e strade chiuse tra Villacidro e Serramanna
Nella giornata di venerdì, 19 luglio, la Sardegna è stata duramente colpita da una serie di incendi che si sono sviluppati con particolare violenza nel Sud dell’isola. Le situazioni più gravi si sono registrate nei territori di Villacidro e Serramanna, dove le fiamme hanno minacciato direttamente centri abitati, aziende agricole, linee ferroviarie e strade provinciali, costringendo le autorità a disporre l’evacuazione preventiva di alcune abitazioni e strutture produttive.
Anche se i roghi sono stati domati nella notte grazie al lavoro di squadre a terra e ai mezzi aerei, l’attenzione resta altissima: il terreno continua a essere estremamente caldo e le raffiche di vento da nord-ovest che interessano la zona potrebbero favorire nuove accensioni.
Rischio persistente: allerta arancione su gran parte del sud e della costa orientale
Secondo l’ultimo bollettino di pericolo incendi diffuso dalla protezione civile regionale, il rischio rimane elevato per l’intera zona meridionale della Sardegna, ma anche per ampi tratti della costa orientale, da Villasimius fino alla Costa Smeralda. È stato quindi confermato il codice arancione, che segnala una situazione di pericolo medio-alto in cui l’innesco e la propagazione di focolai può avvenire con estrema rapidità.
Le autorità regionali invitano i cittadini alla massima prudenza, evitando ogni attività che possa generare scintille o fiamme all’aperto, e raccomandano di segnalare immediatamente qualunque focolaio sospetto. L’impegno resta costante per contenere un rischio che, con le condizioni attuali, può trasformarsi in una nuova emergenza da un momento all’altro.