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Iran, attacco terroristico a edificio giudiziario: almeno 8 vittime

Pubblicato: 26/07/2025 12:39

In un contesto internazionale già segnato da numerose tensioni, nuovi episodi di violenza riaccendono l’attenzione su aree storicamente fragili. Alcuni attacchi contro istituzioni statali riportano l’allarme sulla sicurezza di strutture sensibili e sulla necessità di rafforzare i dispositivi di prevenzione. L’obiettivo, in casi simili, sembra essere quello di minare la stabilità interna e creare disordine in zone già provate da instabilità cronica.

Le autorità, dopo i primi momenti di caos, hanno rapidamente diffuso comunicazioni ufficiali per rassicurare la popolazione, sottolineando che le operazioni di sicurezza sono state condotte con prontezza. Tuttavia, l’episodio ha causato dolore e incertezza tra i cittadini, colpendo un luogo emblematico del potere statale.

Attacco armato a Zahedan: uccisi civili e assalitori

L’episodio è avvenuto a Zahedan, capoluogo della provincia sud-orientale del Sistan e Baluchistan, in Iran, dove un commando armato ha fatto irruzione in un edificio giudiziario, aprendo il fuoco sui presenti. Secondo quanto riferito dai media locali, nell’attacco sono rimaste uccise almeno otto persone, tra cui cinque civili e tre degli assalitori. Altre tredici persone risultano ferite.

A riportare i dettagli è Mizan Online, organo ufficiale del sistema giudiziario iraniano, che ha parlato esplicitamente di “attacco terroristico”. Secondo la ricostruzione, gli aggressori – al momento non identificati – avrebbero fatto irruzione nel palazzo di giustizia con l’intento di colpire deliberatamente funzionari e utenti. L’agenzia Irna ha confermato che le forze di sicurezza hanno reagito rapidamente, neutralizzando tre dei soggetti armati nel corso dello scontro.

Alta tensione nella regione

La provincia di Sistan e Baluchistan, situata al confine con Pakistan e Afghanistan, è da anni teatro di instabilità, segnato da scontri tra forze governative e gruppi armati separatisti o estremisti. L’area è abitata prevalentemente da minoranze etniche e religiose, ed è spesso scenario di violenze legate a tensioni intercomunitarie o rivendicazioni politiche.

Le autorità locali hanno dichiarato che sono in corso indagini per identificare gli altri eventuali responsabili e per comprendere l’origine dell’attacco. Intanto, a Zahedan è stato rafforzato il presidio delle forze dell’ordine, mentre il governo centrale ha assicurato che non verrà tollerata alcuna minaccia all’integrità delle istituzioni.

Questo nuovo episodio riaccende il dibattito sul rischio di radicalizzazione locale e sulla vulnerabilità di alcune regioni dell’Iran, lasciando spazio a nuove preoccupazioni a livello internazionale.

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