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Trovato il corpo del 16enne disperso nel Po a Pavia

Pubblicato: 26/07/2025 14:51

Il corpo senza vita del ragazzo di 16 anni, scomparso due giorni fa nel fiume Po, è stato ritrovato dai vigili del fuoco nel tratto fluviale all’altezza del Ponte della Becca, in località Spessa. Le ricerche si erano concentrate in quella zona fin dalle prime ore dopo la scomparsa.

L’intervento si è concluso nel tardo pomeriggio, dopo due giorni di perlustrazioni continue da parte dei sommozzatori e delle squadre fluviali. Il cadavere giaceva sul fondo in un punto difficile da raggiungere per via della forte corrente e della sabbia mobile.

Scivolato nell’acqua davanti alla famiglia

Il giovane era originario della zona e stava trascorrendo il pomeriggio con i genitori e i fratelli su una delle spiagge sabbiose del fiume, in un’area dove la balneazione è vietata. Secondo la ricostruzione dei familiari, camminava con l’acqua alle caviglie quando è scivolato o inciampato, venendo rapidamente trascinato via.

Il padre si è lanciato per cercare di salvarlo e ha tratto in salvo un altro dei figli, mentre un terzo è riuscito a tornare a riva. Per il 16enne, invece, la corrente non ha lasciato scampo. Il suo corpo è scomparso in pochi secondi sotto gli occhi dei familiari.

Soccorsi ininterrotti per 48 ore

Dopo l’allarme, partito nel tardo pomeriggio di mercoledì, sono state mobilitate unità specializzate dei vigili del fuoco, elicotteri, droni e attrezzature sonar. Le ricerche si sono concentrate nel tratto più profondo del Po, noto per essere uno dei più pericolosi.

Le operazioni sono proseguite anche nella notte, con l’ausilio di illuminazione artificiale e squadre di rinforzo arrivate da altre province. La speranza di trovarlo in vita si è affievolita con il passare delle ore.

Un luogo noto per la sua pericolosità

Il tratto del fiume in cui è avvenuta la tragedia è da tempo segnalato come estremamente rischioso. Più volte le autorità hanno lanciato appelli a non accedere alle rive in quella zona, dove la morfologia del fondale e la velocità dell’acqua rappresentano un pericolo anche per i nuotatori esperti.

Nonostante ciò, la presenza di spiagge e sentieri accessibili continua ad attirare famiglie, soprattutto durante le giornate più calde. Una situazione già nota e mai del tutto affrontata sul piano della prevenzione e della sorveglianza attiva.

Dolore e rabbia in tutta la comunità

Il ritrovamento del corpo ha chiuso nel peggiore dei modi una vicenda che aveva tenuto con il fiato sospeso tutta la provincia. La notizia si è diffusa rapidamente, generando un’ondata di commozione e sgomento tra amici, conoscenti e semplici cittadini.

Le reazioni non si sono fatte attendere anche sul piano istituzionale. Alcuni amministratori locali hanno chiesto l’apertura di un tavolo urgente per affrontare la questione della sicurezza lungo i corsi d’acqua. Perché, come ha detto un testimone, “questa tragedia era annunciata”.

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Ultimo Aggiornamento: 26/07/2025 14:55

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